EUSALP: la Strategia macroregionale come opportunità irripetibile di sviluppo e coesione nell’ambito dell’area alpina

Ordine del giorno di Elvio Rostagno. EUSALP: la Strategia macroregionale come opportunità irripetibile di sviluppo e coesione nell’ambito dell’area alpina

 Il Consiglio regionale del Piemonte, premesso che

  • le strategie macroregionali sono degli strumenti di attuazione della politica strutturale di coesione, introdotti dall’Unione Europea nel 2009, il cui obiettivo è raccogliere le sfide comuni affrontate da una determinata area vasta e contribuire così alla crescita economica e sociale del territorio transfrontaliero, oltre che al raggiungimento degli obiettivi di coesione economica, sociale e territoriale sanciti dai Trattati;
  • dal 2009 ad oggi l’Unione Europea ha già avviato diverse strategie macroregionali: la strategia per la regione del Mar Baltico (EUSBSR), che raggruppa otto Stati membri (Svezia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Lettonia, Lituania e Polonia) che hanno unito le loro forze per affrontare sfide specifiche, in particolare la situazione ambientale del Mar Baltico, la strategia per la regione del Danubio (EUSDR), che coinvolge nove Stati Membri della UE (Germania, Austria, Ungheria, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Slovenia, Bulgaria, Romania e Croazia) e cinque paesi non UE (Serbia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Ucraina e Moldavia) e la Strategia per la Macroregione Adriatica Ionica (EUSAIR), che riguarda principalmente le opportunità dell’economia marittima: “crescita blu”, connettività terra-mare, connettività dell’energia, protezione dell’ambiente e turismo sostenibile, tutti settori destinati a svolgere un ruolo cruciale nel creare posti di lavoro e stimolare la crescita economica nella regione;
  • in questo modo si intende facilitare la collaborazione a livello territoriale sul piano economico e sociale all’interno della macroregione rafforzandone i meccanismi di cooperazione esistenti e, ove possibile, di costituirne di nuovi;
  • le strategie macroregionali non introducono automaticamente nuovi fondi di finanziamento, nuove normative o nuovi strumenti, ma sono tese a favorire un impiego più mirato ed efficiente dei mezzi a disposizione; tuttavia possono concertare progettualità che beneficiano di fondi a disposizione dell’Unione Europea;

considerato che 

  • a fine 2013 è stata avviata l’elaborazione di un nuovo strumento transnazionale per lo spazio alpino: la Strategia macroregionale per la regione alpina (EUSALP). Di EUSALP fanno parte ben 7 Regioni italiane oltre al Piemonte (Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia) e 7 stati europei: Austria, Francia, Germania, Italia e Slovenia, più due paesi terzi quali il Liechtenstein e la Svizzera. Il territorio coinvolto comprende tutte le Alpi, ben 70 milioni di persone, tra cui le grandi città e regioni più industrializzate del sud Europa. Questa Strategia è l’occasione per costruire un grande polo competitivo con quelli più industrializzati del nord-ovest dell’Unione Europea;
  • l’arco alpino è infatti una regione europea importante, non solo per la sua rilevanza economica ma anche per il suo patrimonio naturale e culturale;
  • le regioni e i Paesi alpini presentano fenomeni economici, geografici e sociali che necessitano di risposte coordinate, tant’è che le sfide che si trovano ad affrontare nell’ambito dei mutamenti climatici, dei trasporti e infrastrutture digitali o ancora delle questioni energetiche risultano molto simili;
  • avere una strategia comune permette quindi loro di definire le priorità e le aree di intervento, nonché di rafforzare la cooperazione interna alla regione, così da poter far fronte in modo coordinato alle sfide che le riguardano;

rilevato che

  • nell’ambito di EUSALP sono state definite tre aree principali di intervento:

– Sviluppo economico e innovazione, con una previsione di sostegno particolare alle PMI, il cui obiettivo è promuovere l’innovazione e la sua applicazione pratica, con una particolare attenzione al rafforzamento del mercato del lavoro e della competitività delle imprese;

– Trasporti, mobilità e connettività, mirata a migliorare la collaborazione transnazionale e transfrontaliera, al fine di rendere le regioni alpine più facilmente ed ecologicamente raggiungibili e comunicanti tra di loro, anche con il rafforzamento del collegamento digitale;

– Ambiente ed energia, il cui obiettivo è consolidare il patrimonio naturale e culturale sviluppando strategie comuni nell’ambito dei pericoli naturali e promuovere i progetti dedicati alle fonti di energia rinnovabili e all’efficienza energetica;

ritenuto che 

  • la Strategia EUSALP non avrà a disposizione fondi aggiuntivi dedicati, ma dovrà servire da strumento di coordinamento per un uso più proficuo di quelli esistenti; nel rispetto dei regolamenti vigenti, potranno essere individuate soluzioni che consentano di adattare l’utilizzo anche dei fondi diretti, ad esempio per la ricerca o per il sostegno alle PMI, alle sfide della regione alpina;
  • il Piemonte ha l’opportunità, tramite la Strategia macroregionale alpina, di definire progetti comuni con le autorità locali, regionali e cantonali confinanti, in primis con Francia e Svizzera;
  • la Strategia macroregionale può, inoltre, costituire l’occasione per ridisegnare la governance complessiva delle aree montane in armonia con le prospettive indicate dai tre assi di intervento in precedenza citati;

IMPEGNA la Giunta regionale

  • a definire ipotesi progettuali innovative sui tre assi di intervento della Strategia macroregionale alpina istituendo con tempestività un tavolo regionale apposito di concertazione;
  • a farsi promotrice di iniziative di divulgazione e di informazione sul tema della cooperazione transfrontaliera, affinché la popolazione e le aziende del Piemonte si sentano parte attiva di un processo di interazione con altre popolazioni ed attività economiche affini ma ancora distinte per retaggio dei contesti sociali e politici del passato;
  • a intraprendere ogni possibile iniziativa mirata a rendere il Piemonte protagonista di un processo che vedrà un’area molto ampia dell’Europa alla ricerca di una propria individualità comune, di progetti condivisi, di prospettive per una cultura che dia valore all’identità della montagna;
  • ad incentivare, sulla base della Strategia EUSALP, una cooperazione rafforzata che contribuisca al raggiungimento della coesione economica, sociale e territoriale tra il Piemonte e le altre Regioni coinvolte, la Francia ed i Cantoni svizzeri.