Chiusura della storica sede de L’Oreal a Torino

Interrogazione di Antonio Ferrentino sulla chiusura della storica sede de L’Oreal a Torino 

Premesso che 

  • l’Oréal, gruppo industriale francese specializzato in prodotti cosmetici e di bellezza, ha in Italia tre centrali logistiche, lo storico stabilimento di Settimo Torinese – attivo da 52 anni – e due sedi amministrative e di servizi a Torino e Milano;
  • presso la sede di Corso Valdocco 2 a Torino lavorano 140 dipendenti dei settori prodotti professionali, servizi amministrativi e informatici;

considerato che 

  • l’8 luglio 2015 l’azienda ha annunciato il trasferimento di 100 dei 140 dipendenti da Torino a Milano a far data dal 1 settembre 2016;
  • tale decisione sarebbe stata motivata con l’eccessiva onerosità del canone d’affitto della storica sede torinese – che pur significativo non può costituire l’elemento dirimente di tale scelta – e avrebbe, come conseguenza, il citato trasferimento fuori regione di gran parte dei dipendenti, con evidenti ripercussioni negative sia dal punto di vista economico che della qualità di vita complessiva;
  • infatti il trasferimento da Torino a Milano comporterebbe un aggravio di circa 400 euro mensili per le spese di trasporto e un allungamento della giornata lavorativa complessiva dovendo preventivare almeno 4 ore di viaggio;

rilevato che 

  • in un’assemblea svoltasi il 9 luglio u.s. circa la metà dei dipendenti torinesi di L’Oreal hanno manifestato gravi difficoltà nel gestire tale trasferimento a causa di motivi familiari e personali;
  • la decisione dell’azienda, pertanto, potrebbe di fatto tradursi in una netta contrazione del numero di posti di lavoro, dato che molti dipendenti si troverebbero nelle condizioni di non poter accettare il trasferimento;
  • la chiusura della storica sede torinese rappresenterebbe inoltre un ennesimo, duro colpo per il centro cittadino, i cui esercizi commerciali negli ultimi anni, a seguito dei trasferimenti della Direzione di Telecom, di Axa Assicurazioni e di molte altre realtà, hanno già registrato un significativo calo delle attività;

INTERROGA l’Assessore regionale competente per sapere

  • se non ritenga opportuno e urgente istituire un tavolo di concertazione con tutte le parti interessate ed il coinvolgimento del Comune di Torino, al fine di addivenire ad una soluzione che eviti la chiusura della storica sede de L’Oreal a Torino o, in alternativa, che preveda che l’organizzazione e i costi del trasferimento a Milano dei dipendenti siano a carico dell’azienda.