Analisi comparativa dei costi della gestione della base dell’elisoccorso di Borgosesia

Interrogazione di Vittorio Barazzotto sull’analisi comparativa di tutti i costi diretti e indiretti della gestione della attuale base dell’elisoccorso di Borgosesia e di una sua eventuale ubicazione a Cerrione 

Premesso che 

  • in Piemonte sono attualmente operative quattro basi di elisoccorso (oltre a varie elisuperfici attrezzate per il 118): Torino, Cuneo Levaldigi, Alessandria e Borgosesia, quest’ultima ampliata a seguito di investimento per l’adeguamento strutturale nel 2012, dopo la chiusura della base di Novara;
  • si ricordi come, sempre nel 2012, la riorganizzazione della rete dell’emergenza voluta dall’allora Assessore alla Sanità Monferino ha determinato, tra le altre, la chiusura della centrale del 118 di Biella raggruppando a Novara le centrali operative;

considerato che

  • martedì 30 giugno u.s., rispondendo in aula consiliare ad un’interrogazione presentata dal sottoscritto per chiedere di valutare la possibilità di trasferire la base di Borgosesia presso l’aeroporto biellese di Cerrione (attualmente a rischio di chiusura), l’Assessore Saitta, utilizzando per la risposta una breve relazione del responsabile del Dipartimento 118 dott. Danilo Bono ha motivato in modo alquanto generico la contrarietà, netta e senza apparenti spazi di mediazione. ad un eventuale spostamento;
  • in particolare l’Assessore ha affermato che “l’allocazione di una Base Operativa del Servizio di Elisoccorso nell’area della Valsesia ha (…) precise ragioni geografiche ed operative”, adducendo a sostegno di tale tesi motivazioni generiche in primis il fatto che, allo stato attuale, “gli investimenti fatti per l’elisuperficie di Borgosesia di fatto si sono ammortizzati (…) non si ravvedono criticità”. Inoltre nella risposta si riferisce che a Borgosesia “non ci sono costi di locazione e i costi di utenza e (…) per la parte antincendio dovrebbero comunque essere sostenuti anche presso l’aeroporto di Cerrione”;
  • infine l’Assessore regionale alla Sanità ha sottolineato come l’aeroporto di Cerrione sarebbe soggetto a non meglio specificate limitazioni nell’operatività notturna, oltre ad affermare ancora che non ci sia evidenza di vantaggi derivanti dal trasferimento della base , dato anche che l’area della Valsesia e dell’Ossola e le valli collegate, oltre al comprensorio del Monte Rosa, “rappresentano un territorio di particolare complessità e quindi meritevole di particolari attenzioni”;

constatato che

  • come anticipato, le argomentazioni svolte in risposta all’interrogazione non evidenziano né dettagli relativi ai costi di esercizio della base di Borgosesia, limitandosi a stabilire aprioristicamente che la presenza a Borgosesia della base è dovuta a ragioni geografiche e operative, oltre al fatto che gli investimenti relativi a tale base potrebbero dirsi ammortizzati;
  • se le considerazioni svolte devono ritenersi, come stabilito fin dalla normativa europea (Trattato di Amsterdam del 1997), valide per tutti i casi analoghi – “la Comunità deve promuovere tra l’altro un elevato livello di occupazione e di protezione sociale”, anche l’aeroporto di Cerrione si colloca in un territorio articolato e complesso e rappresenta il punto di riferimento per il traffico aereo delle province di Biella e Vercelli, essendo dotato di apparecchiature tecnologiche avanzate e dando lavoro, tra occupazione diretta e indiretta, a circa 100 persone coinvolte a vario titolo nel funzionamento dello scalo; 

rilevato che

  • si rende pertanto indispensabile un’analisi puntuale e comparativa di tutti i costi diretti e derivati di gestione della base di Borgosesia (attrezzature, personale, spese di funzionamento e manutenzione) per poterne ponderare in modo più obiettivo un’eventuale ricollocazione;

constatato che 

  • come già evidenziato, l’eventuale trasferimento dell’elisoccorso all’aeroporto di Cerrione costituirebbe una proficua sinergia con il nuovo ospedale di Biella consentendo un’integrazione dei servizi sanitari almeno paragonabile a quella tra la base di Borgosesia e l’ospedale cittadino, che, in base alla DGR. n- 1-600 del 19/11/2014 – come integrata dalla D.G.R. n. 1-924 del 23/1/2015 – nel Piemonte Nord Est Borgosesia è ospedale di base, mentre il nosocomio di Biella è DEA di I° livello;

INTERROGA l’Assessore regionale competente per sapere

  • se non ritenga urgente e indispensabile approfondire in modo analitico e comparativo tutti i costi diretti e derivati dalla gestione dell’attuale base di Borgosesia e da un suo eventuale spostamento a Cerrione.