Cessione di Versalis Spa da parte di ENI

Cessione di Versalis Spa da parte di ENI: non si fermi la ricerca sulla green economy.

Il Consiglio regionale del Piemonte,

premesso che

  • la lotta ai cambiamenti climatici rappresenta una priorità per la sopravvivenza del pianeta e dell’umanità; essa passa da cambiamenti radicali che interessano i comportamenti quotidiani dei cittadini ma, soprattutto, dalla capacità di ideare e realizzare processi produttivi innovativi ed ecologici sempre più indipendenti da fonti fossili e da produzione di rifiuti;

  • la consapevolezza su questi temi è in crescita anche nel mondo politico e istituzionale come dimostrano, a titolo esemplificativo, gli accordi raggiunti alla Conferenza di Parigi (COP21) o la discussione nel Parlamento italiano sul Disegno di legge n. 1676 “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”;

  • Versalis Spa è la società chimica di Eni che opera a livello internazionale nei settori della chimica di base, delle materie plastiche, delle gomme e della chimica da fonti rinnovabili;

  • tale società è presente in Italia e in altri paesi con siti all’avanguardia e una rete commerciale estesa su tutto il territorio europeo; nel nostro Paese è presente a Porto Torres, Porto Marghera, Brindisi, Ferrara, Mantova, Ragusa, Ravenna, nonché a Novara dove ha sede il principale centro di ricerca per la Chimica Verde nello storico centro di ricerche Istituto Donegani;

rilevato che

  • Eni è alla ricerca di un partner – fonti di stampa parlano del fondo americano SK Capital Partners – interessato all’acquisto di una quota consistente di Versalis. Per la precisione, i vertici aziendali hanno confermato una trattativa in corso, tuttavia, ad oggi, nessun accordo ufficiale o vincolante è stato sottoscritto, né portato all’attenzione del Consiglio di Amministrazione;

appreso che

  • il prossimo 12 gennaio ci sarà un incontro tra l’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, e il Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, al quale parteciperanno anche i rappresentanti dei sindacati dei chimici e i segretari generali di Cigl, Cisl e Uil;

  • il prossimo 20 gennaio si terrà una protesta indetta dai sindacati contro il piano di riorganizzazione aziendale con uno sciopero generale dei dipendenti di Eni;

considerato che

  • la cessione di Versalis potrebbe mettere in dubbio i progetti e gli investimenti programmati e indebolire il nostro Paese rispetto a processi innovativi come quello della Chimica Verde;

  • in Regione Piemonte questo settore è presente con esperienze di eccellenza riunite nel Polo d’innovazione della Chimica sostenibile nato nel 2009 con lo scopo di mettere in rete le competenze e le esperienze delle aziende chimiche più innovative sul territorio e stimolare attraverso un processo di animazione i diversi attori della filiera con l’obiettivo di innovare la chimica e renderla più compatibile con l’ambiente;

  • con riguardo, in particolare, al nostro territorio, l’annunciata volontà del gruppo Eni di disinvestire nel settore chimico, soprattutto nella Chimica Verde, fiore all’occhiello della nostra Regione, sta determinando un forte allarme per i conseguenti riflessi occupazionali e per le ricadute in termini di strategie di sviluppo.

  • la cessione di Versalis potrebbe portare a un indebolimento del centro di ricerca Donegani, dove operano Eni e Versalis, provocando un danno occupazionale, ma anche la perdita di un patrimonio scientifico e storico di grande valore, riconosciuto e apprezzato a livello internazionale essendo tale istituto un fiore all’occhiello di quella parte della chimica che guarda al futuro sostenibile e all’innovazione;

ritenuto che

  • sia necessario e strategico favorire la ricerca di modelli di sviluppo in grado di conservare le risorse del pianeta, favorendo il passaggio da un’economia di prodotto a una di sistema;

IMPEGNA

la Giunta regionale

ad attivarsi nei confronti del Governo nazionale

  • affinché metta in campo nei confronti di Eni, di cui è socio rilevante, tutte le azioni necessarie affinché le politiche sulla chimica verde, comparto strategico per l’Italia, e in generale sui processi produttivi innovativi ed ecologici, non solo non vengano depotenziate, ma diventino elementi centrali all’interno delle strategie di sviluppo dell’azienda.

Primo firmatario Domenico ROSSI