IL SAN LUIGI VERSO IL CONSOLIDAMENTO DEL CENTRO TRAPIANTI

L’attività del Centro trapianti “rappresenta attualmente un ulteriore riconoscimento delle tante eccellenze di un ospedale di assistenza, formazione e ricerca come il San Luigi Gonzaga nel contesto della rete ospedaliera regionale”. Così l’Assessore Antonio Saitta ha risposto all’interrogazione presentata dal Consigliere Andrea Appiano nel corso della seduta odierna del Consiglio regionale.

Da alcuni anni il polo sanitario di Orbassano svolge un ruolo di primo piano nell’ambito dei trapianti di cellule staminali emopoietice (il midollo osseo), procedure terapeutiche di fondamentale importanza, capaci di assicurare la guarigione da oltre settanta patologie maligne o ereditarie del sangue, del sistema immunitario o del metabolismo: le leucemie, i linfomi e la talassemia sono tra le più note. A questo scopo, il San Luigi opera dal 2013 con accreditamenti nazionali e internazionali e svolge circa un terzo delle prestazioni complessivamente erogate dal Centro Trapianti Metropolitano Torinese (CTMT), il sistema a rete di cui il San Luigi stesso è parte integrante insieme all’Ospedale Infantile Regina Margherita e all’IRCC di Candiolo.

Se a emergere, in questo contesto, è un attività clinica e scientifica di elevata qualità, non si può che constatare come essa sia stata fino a oggi oggetto di progetti di sviluppo non sempre chiari. “Il tema che ho voluto porre all’Assessore Saitta, precisa Appiano, è quello del potenziamento delle diverse specialità che, all’interno del San Luigi, risultano fondamentali per il consolidamento del Centro trapianti. Penso in primo luogo alle prospettive del servizio immunotrasfusionale, punto di riferimento per l’intero quadrante ovest torinese ma di cui, dal punto di vista organizzativo, si attende ancora il doveroso riconoscimento formale da parte dell’Assessorato. Penso poi al ruolo, da potenziare, del Laboratorio analisi, che effettua esami oncoematologici estremamente complessi e che, con il completamento degli investimenti edilizi e strumentali in corso, potrà essere oggetto di ulteriori sviluppi”.

Rispetto a questi temi, Saitta ha ricordato come, in considerazione della presenza, presso il polo di Orbassano, dei Centri di riferimento per le microcitemie e per la sclerosi multipla, già nel marzo 2015 la Regione avesse confermato al San Luigi la diagnostica specialistica in ambito ematologico, oncoematologico e neuroimmunologico. “In questo quadro, ha quindi precisato l’Assessore, proseguono al San Luigi le azioni finalizzate all’apertura, a fine 2017, della nuova Palazzina dei Servizi con il nuovo Laboratorio analisi e la nuova Farmacia, che porteranno ad una ulteriore ottimizzazione delle attività oggi svolte e avranno indubbi riflessi positivi anche in campo trapiantologico”.

Saitta ha poi voluto anticipare al Consiglio regionale come l’Assessorato alla Sanità stia attualmente ridefinendo la rete dei servizi immunotrasfusionali “anche per quanto riguarda il ruolo della Struttura del San Luigi come riferimento di area”.

Per quanto concerne, infine, la specifica attività trapiantologica, l’Assessore ha evidenziato come siano in fase di sviluppo nuovi percorsi diagnostico-terapeutici ed assistenziali che coinvolgono tutti i centri della rete metropolitana, e come anche riguardo al San Luigi siano in fase di valutazione azioni migliorative degli assetti strutturali esistenti.

“Non posso che accogliere con favore le parole dell’Assessore Saitta, ha concluso Appiano. I servizi erogati dal San Luigi sono di comprovata eccellenza e punti di riferimento imprescindibili per decine di migliaia di cittadini. Si tratta di proseguire sulla linea del loro potenziamento, attraverso azioni mirate e progetti organici di sviluppo. Per quanto mi riguarda continuerò, come ho fatto in questi anni, a lavorare affinché questi obiettivi vengano perseguiti e il San Luigi ottenga i riconoscimenti che merita”.