Accesso e fruibilità ai servizi sanitari per le persone con disabilità

Il Consiglio regionale del Piemonte, premesso che:

  • I cittadini con disabilità incontrano inevitabilmente maggiori difficoltà nell’accesso e nella fruizione dei servizi sanitari offerti dalle ASL;
  • Nella città di Torino risulta mancare una struttura che si possa occupare di coordinare ed integrare i servizi per le persone con disabilità, nonché di rispondere ai loro bisogni di informazione, orientamento e accompagnamento;
  • Sul territorio della città di Torino, per quanto riguarda le Aziende sanitarie, esiste un solo servizio, istituito con Delibera n. 411 del 2001, come progetto Informa handicap ed attualmente chiamato Sportello Informa Disabilità, che si occupa di diffondere informazioni in merito alle prestazioni e ai benefici previsti dalle normative;

considerato che:

  • I percorsi facilitati ( se necessari) non sono un privilegio, ma una necessità tecnica per poter erogare i livelli di assistenza in condizioni di equità ed efficacia, tenendo conto dei bisogni reali delle persone, di come sono in grado di accedere al sistema delle risposte che, oltre che universalistiche, devono essere personalizzate;
  • è necessario svolgere una azione di collegamento tra cittadini con disabilità, le loro famiglie, i servizi sanitari e i medici di medicina generale, per rispondere ai bisogni di orientamento e accompagnamento all’interno dei servizi offerti dalle ASL piemontesi;

constatato che:

  • già altre Regioni quali la Lombardia e la Toscana hanno creato percorsi sanitari riservati alle persone con disabilità come, ad esempio, il progetto D.A.M.A. (Disabled Advanced Medical Assistance) nato nel 2000 all’Ospedale San Paolo di Milano, o il Pronto Soccorso per persone con disabilità e anziani dell’Ospedale Careggi di Firenze; 

rilevato che: 

  • i destinatari di tali servizi sono: le persone con disabilità che usufruiscono di servizi socio sanitari in relazione a progetti valutati dalle competenti Unità di Valutazione della Disabilità;

sottolineato che:

  • Le azioni da intraprendere sono riconducibili a due filoni principali: da una lato la creazione di una struttura interaziendale con il compito di informazione, orientamento ed accompagnamento delle persone con disabilità e di collegamento con, e tra, i medici di medicina generale, i servizi sanitari specialistici ed ambulatoriali; dall’altro creare, a partire da un progetto pilota, percorsi sanitari dedicati accessibili e fruibili per le persone con disabilità, attraverso la definizione di quote di riserva di posti per le prestazioni sanitarie erogate dai vari servizi (ad esempio neurologia, fisiatria e neuro psicologia);

IMPEGNA la Giunta regionale del Piemonte

  • A valutare l’opportunità di creare, nelle Aziende sanitarie della città di Torino, una specifica Anagrafe delle persone in difficoltà per facilitare la creazione della struttura interaziendale poc’anzi descritta;
  • A valutare l’opportunità di creare una Mappa dei servizi per le persone con disabilità in modo da tenere sempre aggiornati i cittadini rispetto ai servizi che hanno aderito all’iniziativa del percorso facilitato sopracitato;