Acqui Terme, no alle discriminazioni!

Ravetti Domenico e Walter Ottria “La crisi economica ha colpito tante persone e il rischio di nuove e diffuse povertà non esclude nessuno. Il fatto che il Comune di Acqui Terme promuova un progetto sulla base del criterio della residenza e della cittadinanza alimenta solo la discriminazione e non favorisce la coesione sociale”. I consiglieri hanno presentato un’interrogazione urgente a cui ha risposto l’Ass. Monica Cerutti: “la delibera del Comune di Acqui Terme è di dubbia legittimità amministrativa e il contenuto manifestatamene discriminatorio”

“E’ grave – rimarcano i due consiglieri regionali – che un ente locale approvi una delibera discriminatoria, anche perché il contrasto alla povertà deve essere inclusivo per rendere efficace il provvedimento stesso. Tutti gli stanziamenti pubblici, per ultimo anche quello previsto per l’accoglienza dal Ministero dell’interno di circa 7 milioni per i Comuni piemontesi, non possono prevedere vincoli discriminatori nella destinazione”

La Regione Piemonte ha provveduto a segnalare la violazione della delibera comunale anche per la violazione della legge regionale contro le discriminazioni.