Locomotori fermi e accesi per tutta la notte nelle stazioni ferroviarie di Acqui Terme e Novi Ligure.

Interrogazione di Walter Ottria sui locomotori fermi e accesi per tutta la notte nelle stazioni ferroviarie di Acqui Terme e Novi Ligure.

 Premesso che

  • a partire da aprile 2015, attraverso sparute proteste diventate nei mesi successivi numerose e reiterate, alcune famiglie residenti nei condomini posti nelle vicinanze delle stazioni ferroviarie di Acqui Terme e Novi Ligure, denunciano che numerosi locomotori rimangono accessi per tutta la notte in attesa di riprendere servizio al mattino;
  • i locomotori rimangono accesi dalle ore 20:00 circa e fino anche alle 5 del mattino, quando partono i primi convogli per Genova e per Milano;
  • le motrici stanziano per tutta la notte nella zona antistante i condomini con il motore sempre acceso, cosi da produrre in continuazione, con ritmo alternato un rumore vibratorio enormemente fastidioso;
  • tale rumore è molesto con le finestre chiuse ed è stato intollerabile durante tutto il periodo estivo con le finestre aperte;

rilevato che

  • una prima lettera era stata inviata dal Comune di Novi Ligure il 27 aprile scorso, senza sortire alcun effetto,
  • il Sindaco ha rinnovato le proprie rimostranze con un’altra lettera, il 22 luglio in risposta alla quale Rfi comunicava di aver incaricato una ditta specializzata per effettuare i rilevamenti fonometrici necessari ad accertate il livello di rumorosità;
  • contestualmente gli abitanti di via Garibaldi e di piazza Divisione Acqui, a Novi Ligure, hanno presentato una petizione alla polizia ferroviaria, a Trenitalia e all’Arpa nel luglio 2015;
  • nell’attesa dei risultati la società Trenitalia ha comunque provveduto a spostare i locomotori in modalità parking nei binari più lontani rispetto alle abitazioni cittadine;

rilevato inoltre che dato il ripresentarsi del problema nelle medesime condizioni, il Sindaco di Novi Ligure ha inviato una nuova comunicazione a Trenitalia il 2 ottobre scorso chiedendo di risolvere definitivamente il problema del disturbo alla quiete pubblica provocato dai locomotori parcheggiati nelle vicinanze della stazione ferroviaria;

verificato che 

  • per quanto concerne la città di Acqui Terme gli amministratori dei condomini adiacenti alla stazione, in particolare il “Park II” di via Alessandria e il “Meridiana A” in Via Mantova, 31 e 37 hanno spedito in data 9 giugno e 28 settembre 2015 due raccomandate senza avere senza nessuna risposta del destinatario, Trenitalia spa Direzione Generale Piemonte;
  • l’amministrazione di Acqui Terme ha scritto il 13 agosto 2015 e il 28 settembre scorso a “Trenitalia spa via Nizza n. 8 Torino” e a “RFI Dir. Terr. Torino” –  e segnalando i gravi disagi al quale sono sottoposti i residenti e sollecitando a provvedere allo spegnimento dei locomotori parcheggiati sui binari della stazione di Acqui Terme nelle ore notturne;
  • il Sindaco di Acqui terme ha scritto una lettera ai medesimi destinatari e all’ASL Direzione Generale e Distretto di Acqui, in data 20 ottobre 2015, denunciando – a causa del protrarsi della vicenda in oggetto, numerosi casi di danni alla salute dei cittadini che abitano nei pressi della Stazione;

sottolineato che 

  • Rfi nelle sue scarne risposte ha giustificato l’accensione notturna dei locomotori con ragioni di razionalizzazione delle spese;
  • in precedenza infatti, i motori venivano avviati un’ora prima della partenza dei convogli, oggi invece, per razionalizzare le spese e risparmiare sui costi del personale, Rfi ha disposto l’accensione addirittura in serata anche fino alle 5 del mattino, per far trovare i locomotori già pronti ai macchinisti che così possono cominciare il turno senza dover arrivare una o due ore prima per effettuare la procedura di messa in moto;

considerato che

  • gli abitanti dei palazzi che si affacciano sui binari, da mesi sono stati costretti a sentire i rumori per notti intere e questo rumore molesto e continuato causa il verificarsi di patologie gravi, registrabili come danno biologico risarcibile a denuncia con prove certe e fondate;
  • il disagio infatti è ormai talmente prolungato nel tempo che ha trasformato un problema di inquinamento acustico in un problema di tipo sanitario;

considerato inoltre che:

  • per quanto riguarda la stazione ferroviaria di Acqui Terme ad oggi i treni provenienti dalla regione Liguria che stazionano sui binari 1, 2 e 7 provvedono già allo spegnimento dei locomotori a fine servizio;
  • non sia tollerabile che, per problemi di gestione del personale interne a Trenitalia o Rfi, si metta in pericolo il sonno e la salute dei cittadini;

 INTERROGA l’Assessore competente per sapere quali interventi intenda prendere nei confronti di Trenitalia per risolvere definitivamente il problema causa di disturbo alla quiete pubblica e di danni alla salute dei cittadini interessati.