La legge sulla semplificazione

Approvata il 26 febbraio in Consiglio regionale la legge sulla semplificazione, un pacchetto che tocca una serie di materie con l’obiettivo di rendere più semplici e snelle le procedure: si va dal commercio al turismo, dall’agricoltura all’ambiente, tutela del suolo e foreste, e ancora attività estrattiva, energia, edilizia e urbanistica, trasporti, sanità, cultura e beni culturali.

Il relatore di maggioranza, il vice presidente del gruppo Pd Elvio Rostagno, nel dichiarare in Aula il voto favorevole del gruppo Pd, ha sottolineato che “la contrapposizione non ha impedito la ricerca di una sintesi delle diverse posizioni in Aula per consentire maggiore operatività in molti settori riducendo il peso burocratico. Importante in tema di trasparenza, la pubblicazione on line degli alti incarichi delle Asl per ridurre possibili speculazioni politico-amministrative”.

Per il vicepresidente della Giunta regionale, Aldo Reschigna, “il lavoro fatto, e in poco tempo, è una delle pagine più belle della mia esperienza di amministratore regionale, dove ogni gruppo consiliare ha portato con onestà e passione il proprio contributo. Un provvedimento fortemente voluto con il presidente Chiamparino in base alle istanze provenienti dal territorio”.

Rispetto al testo elaborato in Commissione sono stati approvati alcuni emendamenti. In particolare, in tema di commercio si semplificano i requisiti professionali nell’attività di somministrazione di alimenti e bevande e, si passa dalla dichiarazione di inizio attività alla semplice segnalazione certificata d’inizio attività (Scia).

In materia di turismo viene innovata la disciplina dell’albergo diffuso anche per aree non montane e anche rispetto a questa attività è sufficiente presentare la Scia per via telematica. Per migliorare l’offerta turistica e rispondere all’incremento del flusso turistico previsto per l’Expo 2015, vengono sospesi i limiti temporali di apertura dei bed&breakfast.

In materia ambientale, nel caso di concessione di derivazione di acqua pubblica devono essere preferite, a parità di condizioni, quelle da parte di soggetti che la utilizzino per soddisfare il fabbisogno energetico relativo alla loro attività imprenditoriale.

In materia di selvicoltura vengono semplificate le autorizzazioni e vengono riviste alcune sanzioni a tutela del patrimonio boschivo.
Negli usi civici viene eliminato l’elenco degli esperti mentre, in agricoltura, viene dematerializzato il procedimento di gestione delle pratiche agricole.
Sull’attività estrattiva la nuova legge delega ai comuni le funzioni regionali in materia, mentre in tema di edilizia ed urbanistica è stato abbassato il costo delle modifiche per gli edifici esistenti.

In materia di trasporto pubblico su gomma si vieta l’utilizzo di mezzi di età superiore a quindici anni, in ambito sanitario è stabilito che la Giunta regionale entro un anno dovrà provvedere ad uniformare gli indirizzi di gestione delle aziende sanitarie. Viene inoltre istituito il registro unico delle organizzazioni del terzo settore ed è anche previsto l’utilizzo del contrassegno telematico @e.bollo secondo le linee guida dell’Agenzia per l’Italia digitale ed altri provvedimenti di semplificazione delle istanze, promuovendo la dematerializzazione.