Utilizzo Padiglione 18 della Certosa di Collegno da parte dell’Università

L’interrogazione di Silvana Accossato sull’utilizzo del Padiglione 18 della Certosa di Collegno da parte dell’Università

Premesso che

  • la Certosa di Collegno, che, come noto, ha ospitato per oltre un secolo un importante ospedale psichiatrico è oggi sede dell’ASL TO3, nonché di numerose altre funzioni pubbliche. Tale patrimonio è stato, peraltro, oggetto di un protocollo d’intesa sottoscritto dalla Città di Collegno, dalla Regione Piemonte e dalla stessa ASL con riguardo al recupero e all’utilizzo dei suoi locali;
  • nel 1998 si è insediata all’interno della Certosa, nella cosiddetta Casa del priore, l’Università Italo-Francese. Successivamente, tale Università, in accordo con l’Università di Torino e l’ASL TO3, ha deciso di ristrutturare il padiglione 18 della Certosa per destinarlo a ostello per studenti, con un importante investimento di risorse pubbliche;

considerato che

  • i lavori di ristrutturazione del padiglione 18 hanno permesso di ricavare un certo numero di stanze al piano superiore e sale comuni e locali di servizio al piano terra;
  • i lavori in questione sono terminati ormai da un paio di anni;

rilevato che tali locali non risulterebbero essere mai stati utilizzati da alcun studente e sottolineato che:

  • sia il Consiglio che la Giunta Regionale hanno più volte lanciato il grido d’allarme circa la carenza di strutture residenziali per studenti universitari nel territorio torinese, tema ripreso da tutti gli organi di stampa;
  • siamo in presenza di una struttura pronta e mai utilizzata dall’Università e il cui utilizzo non comporterebbe ulteriori investimenti;

INTERROGA l’Assessore competente per sapere se non ritenga opportuno, per ovviare alla situazione descritta in premessa, utilizzare tali spazi per dare una prima risposta ai tanti studenti in cerca di soluzioni abitative accettabili per poter soggiornare nell’area torinese.