FORNITURA GRATUITA DEI LIBRI DI TESTO

Interrogazione di Andrea Appiano sulla fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo agli allievi delle scuole secondarie di primo grado
Premesso che
con la Legge regionale 28 dicembre 2007, n. 28 (Norme sull’istruzione, il diritto allo studio e la libera scelta educativa) la Regione Piemonte intende garantire il diritto allo studio e la libera scelta educativa;
l’art. 8 della predetta legge statuisce che la Regione, nel Piano Triennale, abbia facoltà di prevedere specifici stanziamenti di risorse, al fine di agevolare l’uso gratuito dei libri di testo nelle scuole secondarie di primo grado e nel secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di istruzione e formazione professionale da parte di famiglie in condizioni economiche disagiate, per consentire l’attivazione dell’istituto del prestito d’uso, finanche attraverso reti scolastiche volte ad ampliare le dotazioni librarie degli istituti;
sempre l’art. 8, comma 3, prevede che i Comuni, nell’ambito delle competenze definite nel successivo art. 31, provvedono, tra l’altro, al rimborso totale o parziale del costo dei libri di testo agli allievi in condizioni economiche più svantaggiate delle scuole secondarie di primo e secondo grado residenti in Piemonte, secondo i criteri definiti dal Piano Triennale ed in osservanza delle disposizioni ministeriali;
la Regione ripartisce ai Comuni i fondi statali per il rimborso del costo dei libri di testo;
le famiglie interessate fanno istanza di rimborso del costo dei libri di testo contestualmente alla domanda di attribuzione dell’assegno di studio, finanziato con fondi regionali; ed il rimborso ottenuto con fondi statali si defalca dalle spese per cui è ammissibile l’assegno regionale;
considerato che
il forte ritardo nella pubblicazione degli ultimi bandi per l’assegno di studio comporta, di conseguenza, il differimento progressivo del termine con cui le famiglie in condizioni economiche più svantaggiate possono richiedere il rimborso del costo dei libri di testo;
molti Comuni erano soliti procedere ad anticipazioni di cassa alle famiglie, per non scaricare sulle medesime la tardiva assegnazione delle risorse da parte dello Stato e della Regione;
il fatto che il bando per assegno di studio relativo all’anno scolastico 2012/13 sia stato pubblicato ad anno scolastico 2013/14 già avviato ha impedito ai Comuni di conoscere, prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, l’elenco dei beneficiari del rimborso del costo dei libri di testo per la secondaria di primo grado; il che ha impedito di mettere in atto operazioni di anticipazione di cassa;
per l’anno scolastico in corso, al momento, non è prevedibile il termine di pubblicazione del nuovo bando;
non sono state neppure stanziate risorse per agevolare il prestito d’uso nelle scuole;
non sono previsti fondi di emergenza;
parecchi studenti, le cui famiglie si trovano in condizioni economiche assai precarie, si trovano a frequentare la scuola secondaria di primo grado senza l’ausilio di alcun libro di testo, con grave compromissione del diritto allo studio, oltre che con evidente ed inaccettabile discriminazione;
INTERROGA l’Assessore competente per conoscere
le iniziative che s’intendono porre in essere per garantire la fruizione dei libri di testo a quegli studenti della scuola secondaria di primo grado, le cui famiglie sono prive di mezzi economici, che si vedono ulteriormente penalizzate dal ritardo nella pubblicazione del bando per assegni di studio e dall’impossibilità per i Comuni di mettere in atto operazioni di anticipazione di cassa.