UNA PROPOSTA DI LEGGE PER UN’EFFETTIVA INCLUSIONE

“Il bambino plusdotato è colui che rispetto ai suoi coetanei mostra un’abilità sorprendente in un determinato momento e in specifiche aree. Tuttavia, per far emergere le sue capacità è importante che sia supportato in modo corretto e gli siano offerte le giuste opportunità. La proposta di legge che ho presentato in Consiglio regionale, introduce modifiche alle “Norme sull’istruzione, il diritto allo studio e la libera scelta educativa”, con lo scopo di offrire specifici servizi e interventi agli alunni con alto potenziale cognitivo che, per le loro particolari caratteristiche rischiano, paradossalmente, di manifestare un forte disagio quando sono inseriti nel normale percorso scolastico” spiega il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo.

“Secondo le stime – prosegue il Presidente Gallo – l’8% degli studenti italiani sono plusdotati. A livello regionale il Veneto, a partire dal 2012, ha finanziato la realizzazione di percorsi formativi sperimentali, rivolti agli insegnanti, riguardanti temi e problemi legati ai bambini con alto potenziale cognitivo e il Friuli Venezia Giulia ha previsto, in una legge regionale, il sostegno all’implementazione di specifici interventi a favore di questi ragazzi”.

“La mia proposta di legge – afferma Gallo – prevede il riconoscimento degli studenti con necessità educative speciali e introduce azioni per garantire loro il diritto allo studio, all’istruzione e alla formazione e per favorirne la piena integrazione scolastica, valorizzandone il potenziale, il talento e la plusdotazione. E’ stabilito, inoltre, che la Regione, per contrastare la dispersione scolastica, sostenga l’implementazione di appositi interventi, quali sportelli di ascolto o incontri formativi per i genitori, acquisto di idonei strumenti didattici informatici di supporto e interventi aggiuntivi di potenziamento scolastico da parte di docenti con competenze specifiche”.

“Per finanziare questi interventi – conclude Gallo – la proposta prevede uno stanziamento di 250 mila euro per l’anno 2022, innalzato a 500 mila euro per ciascuno degli anni del biennio successivo”.