Adesione alla Carta Metropolitana sull’elettromobilità

Premesso che

  • i progressi recenti prospettano, già a breve, veicoli elettrici sempre più performanti, che delineano nuovi scenari di mobilità in grado di migliorare la qualità dell’aria, abbattendo le emissioni inquinanti, le emissioni che alterano il clima, favorendo l’efficienza energetica, l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili e riducendo le importazioni di combustibili fossili;

considerato che

  • la diffusione della mobilità elettrica richiede, tuttavia, la rimozione di alcune barriere e l’adozione di misure che ne incoraggino l’incremento. In tale prospettiva, occorre superare le criticità evidenziate a partire dalla Direttiva n. 2014/94/UE dell’Unione europea e, in particolare, l’assenza di una stabile infrastruttura di interfaccia per la ricarica dei veicoli elettrici, che rappresenta il principale ostacolo per la diffusione dei veicoli stessi e la relativa accettazione da parte dei consumatori, atta a stimolarne in senso positivo la domanda;

ricordato che

  • a livello normativo nazionale, con il decreto legge n. 83/2012 convertito con legge 7 agosto 2012, n. 134, lo Stato ha dato avvio ad una politica di promozione e sviluppo della mobilità mediante veicoli a basse emissioni complessive. In particolare l’articolo 17 septies del suddetto decreto legge, al fine di garantire in tutto il territorio nazionale livelli minimi uniformi di accessibilità al servizio di ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica, prevede la formulazione di apposite linee guida per garantire lo sviluppo unitario del servizio di ricarica sul territorio nazionale;
  • il quadro strategico nazionale è stato, quindi, integrato con il D.P.C.M. del 26 settembre 2014, con cui è stato adottato il Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica (PNIRE), che viene aggiornato annualmente, per tener conto dell’evoluzione della normativa, della tecnologia e dello stato di avanzamento dell’attuazione;
  • una delle prime misure attuative del PNIRE è stata l’emanazione, da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di un Bando a favore delle Regioni per il finanziamento di reti di ricarica dedicate ai veicoli elettrici, pubblicato a luglio 2013, cui la Regione Piemonte ha partecipato e che ha visto il finanziamento del progetto per la realizzazione di reti di ricarica integrate per autobus elettrici e veicoli privati;
  • con DGR n. 34-3391 del 30 maggio 2016, la Regione Piemonte ha approvato, dopo una serie di consultazioni con gli stakeholder del settore (Enti locali, fornitori di energia e servizi di ricarica, etc), il proprio progetto per accedere ai fondi messi a disposizione, che è stato conseguentemente sottoposto al MIT ed è attualmente in fase di valutazione;

rilevato che

  • il Piemonte è, con il proprio capoluogo di Regione Torino, tra i promotori della Carta Metropolitana sull’elettromobilità, documento sottoscritto nel 2017 insieme ad aziende del settore, consorzi e istituzioni per guidare la transizione dalla mobilità tradizionale a quella ad emissioni basse o nulle;
  • elemento chiave della Carta Metropolitana sull’elettromobilità è l’ampliamento delle possibilità di ricarica dei veicoli tramite l’adesione da parte dei Comuni alla Carta stessa e, con l’adozione degli opportuni atti amministrativi, la realizzazione sul territorio di stazioni di ricarica per i veicoli elettrici;
INTERROGA Il Presidente della Giunta L’Assessore/a
  • per sapere se non ritenga opportuno, alla luce delle considerazioni richiamate in premessa, valutare l’adesione della Regione Piemonte alla Carta Metropolitana sull’elettromobilità, stimolando in tal modo l’adesione diretta anche da parte dei Comuni.