Premesso che
- lo scorso mese di giugno l’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte ha comunicato i dati relativi alle iscrizioni degli studenti nelle scuole piemontesi per il prossimo anno scolastico 2016/2017;
- da un raffronto con l’anno scolastico 2015/2016 e gli anni scolastici precedenti emerge, anche per il prossimo anno, un preoccupante calo degli iscritti per le scuole piemontesi. Su un totale di 467.825 studenti iscritti all’anno scolastico 2016/2017 la diminuzione è pari a 1227 unità e si registra in particolare nelle scuole primarie (– 1.028 unità) e nelle secondarie di primo grado (-478 unità), mentre per le superiori si evidenzia un incremento del 1,59 per cento, pari a circa 2.700 studenti;
sottolineato che
- analizzando i dati disaggregati per provincia emerge come, pur trattandosi di un calo generalizzato, alcuni territori risultano particolarmente penalizzati (Asti e Torino per le scuole elementari, Biella, Novara e Vercelli per le medie);
- nello specifico, per quanto riguarda il territorio novarese si registra un calo di 89 alunni nella scuola primaria e 140 alunni nella scuola secondaria di primo grado, a fronte di un incremento di 461 studenti nella scuola secondaria di secondo grado, per un totale di 38.526 studenti iscritti all’anno scolastico 2016/2017;
considerato che
- il calo degli studenti è indice della preoccupante contrazione demografica che sta colpendo il Piemonte e che penalizza particolarmente alcune province come Novara;
- se tale andamento demografico fosse confermato anche nei prossimi anni molte scuole subiranno un ulteriore processo di dimensionamento con pesantissime ricadute sia in termini di dotazioni di personale docente e amministrativo, tecnico ed ausiliario (ATA), sia in termini di qualità dei servizi offerti all’utenza;
- il processo di dimensionamento, infatti, si traduce in classi sempre più numerose (mediamente composte da 29 -30 alunni) ed una qualità dei servizi difficile da garantire;
rilevato che
- il calo di iscrizioni ha determinato una distribuzione dell’organico di diritto 2016/17 a livello piemontese che penalizza soprattutto i territori di Novara, Vercelli e del VCO. L’organico dell’Infanzia, in particolare nel novarese, è rimasto invariato rispetto al 2015/16, mentre si sono persi 9 posti alla primaria, 38 alla scuola media e 79 alla secondaria di secondo grado;
- accanto ai tagli dei personale docente, sempre nel novarese, si aggiungeranno altri 53 posti per il personale ATA (5 Assistenti amministrativi, 47 Collaboratori scolastici e 1 DSGA per sottodimensionamento scuola media di Borgomanero). Occorre rilevare come tali tagli si sommino a quelli già effettuati l’anno scolastico scorso;
constatato che
- la situazione descritta mette a repentaglio la reale efficacia dell’azione formativa e amministrativa delle singole Istituzioni scolastiche in cui, peraltro, si registra un aumento delle incombenze e delle competenze;
- in particolare non potranno essere garantiti adeguati livelli di sicurezza e controllo per la carenza di collaboratori scolastici nei plessi e su tutti i piani degli edifici scolastici e l’attuale consistenza dell’organico di diritto potrebbe condizionare l’offerta formativa o determinarne una riduzione. In taluni casi potrebbe anche non essere garantita l’apertura di alcuni plessi, come nel caso della Direzione didattica di Borgomanero (18 plessi, solo 11 collaboratori scolastici assegnati) e dell’Istituto Comprensivo di San Maurizio d’Opaglio (16 plessi, solo 19 collaboratori scolastici assegnati);
INTERROGA l’Assessore competente per sapere
- quali azioni urgenti intenda concordare con l’Ufficio scolastico regionale per un riequilibrio della distribuzione degli organici docenti e ATA tale da garantire un adeguato e omogeneo livello di offerta formativa su tutto il territorio regionale.
Firmatario Domenico ROSSI