Estendere gli orari di apertura degli uffici postali nei centri minori: il caso di Lanzo Torinese

Interrogazione di Raffaele Gallo

Estendere gli orari di apertura degli uffici postali nei centri minori: il caso di Lanzo Torinese

 Premesso che

 

  • il decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261 ha attribuito all’Autorità Garante delle Comunicazioni (Agcom) una competenza specifica nella determinazione dei criteri di ragionevolezza funzionali all’individuazione dei punti del territorio nazionale necessari a garantire una regolare ed omogenea fornitura del servizio postale. Con il successivo Decreto ministeriale del 7 ottobre 2008 i suddetti criteri sono stati aggiornati: per la distribuzione degli uffici postali sul territorio il parametro guida è costituito dalla distanza massima di accessibilità al servizio e, inoltre, va assicurata l’operatività di almeno un ufficio postale nel 96 per cento dei comuni italiani;
  • sulla base delle funzioni attribuite dal d.lgs 261/1999, l’Agcom ha integrato i criteri di distribuzione degli uffici postali di cui al DM del 2008 attraverso l’introduzione di specifiche previsioni di garanzia a tutela degli utenti residenti nelle zone più disagiate, tra cui i comuni rurali ed i comuni montani;

 considerato che

  • nonostante l’esistenza delle citate disposizioni a tutela dei residenti nelle aree a maggiore dispersione demografica sono sempre più frequenti le segnalazioni di disagi e difficoltà nell’accesso ai servizi postali da parte dei cittadini dei comuni rurali e montani;
  • tra i casi più recenti risulta quello del Comune di Lanzo Torinese, il cui ufficio postale è aperto dal lunedì a venerdì solamente dalle 8.20 alle 13.35 ed il sabato dalle 8.20 alle 12.35. I citttadini della zona del Lanzese e Valli al di fuori di tali orari sono pertanto costretti a recarsi presso l’ufficio postale di Ciriè con notevoli disagi soprattutto per gli anziani, per chi risiede nelle borgate o non è automunito;

 ricordato che

  • Poste Italiane S.p.A. è una società a capitale interamente pubblico che gestisce, sulla base di un Contratto di programma sottoscritto con il Ministero dello Sviluppo economico, i servizi postali in sostanziale monopolio ed è tenuta a garantire a tutti i cittadini la fruizione in condizioni adeguate di un servizio universale. L’’adeguatezza degli orari di apertura degli sportelli rispetto alle prestazioni richieste costituisce senza dubbio una delle condizioni basilari di fruizione del servizio;
  • una presenza capillare degli uffici postali nei piccoli centri della nostra regione è elemento di fondamentale importanza in quanto concorre a garantire alla popolazione, in particolare agli anziani ed alle fasce a più ridotta mobilità, i servizi essenziali contribuendo così ad evitare lo spopolamento di ampie porzioni di territorio;

INTERROGA l’Assessore competente per sapere

  • se non ritenga opportuno ed urgente avviare un confronto con la Direzione regionale di Poste Italiane S.p.A. per consentire l’estensione degli orari di apertura degli uffici postali come quello citato di Lanzo Torinese, in modo da garantire il servizio in tutti i Comuni piemontesi, senza distinzioni.