Adozione di linee sulle concessioni in scadenza, come ATIVA, per consentire la salvaguardia dei livelli occupazionali

Adozione di linee relativamente alle concessioni in scadenza, quale quella relativa ad ATIVA, in modo tale da consentire alle società concessionarie di superare l’attuale fase di vacatio legis salvaguardando i livelli occupazionali

 Premesso che 

  • ATIVA S.p.A. è la società concessionaria dell’ANAS (ora Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) che gestisce l’autostrada A5 Torino-Ivrea-Aosta, la bretella A4/5 Ivrea-Santhià e del sistema tangenziale di Torino (SATT) per un’estensione pari a 155,8 chilometri;
  • i dipendenti in forza ad ATIVA sono attualmente 294 (di cui 7 dirigenti, 124 impiegati, 133 esattori e 30 operai) cui vanno sommati i dipendenti delle società controllate, ovvero ATIVA Engineering e SICOGEN Srl;

considerato che 

  • la concessione in capo alla Società ATIVA S.p.A., e delle sue controllate scadrà il prossimo 31 agosto 2016;
  • il decreto legge 12 settembre 2014, n. 133 (c.d. Sblocca Italia) all’articolo 5 prevede disposizioni volte alla riorganizzazione del sistema delle concessioni autostradali finalizzate a favorire l’aggregazione delle concessioni stesse, l’implementazione degli investimenti e l’assunzione da parte concessionari di nuovi e maggiori impegni ad investire sulle infrastrutture gestite;
  • la Direttiva europea 2014/23 sull’aggiudicazione dei contratti di concessione prevede la massima apertura al mercato delle concessioni pubbliche e, quindi, anche delle concessioni autostradali;

rilevato che 

  • la legge delega di riordino del Codice degli appalti è attualmente in itinere ed è previsto l’inserimento, nella disciplina relativa alle concessioni, di specifica clausola di salvaguardia che impone la riconferma in toto, da parte del nuovo gestore, degli occupati della precedente gestione, tuttavia la nuova norma non sarà approvata prima della scadenza della concessione ad ATIVA per cui la gara sarà verosimilmente esperita in condizioni di vacatio legis;
  • tale regime di incertezza sta creando notevole preoccupazione da parte dei lavoratori che temono ripercussioni sui livelli occupazionali;

INTERROGA l’Assessore regionale competente per sapere

  • se non ritenga opportuno sollecitare il Governo a dotarsi di linee guida di comportamento relativamente alle concessioni in scadenza in modo tale da consentire alle società concessionarie di superare l’attuale fase di vacatio legis salvaguardando i livelli occupazionali.