Caso del licenziamento di un autista di Ca.Nova S.p.A.

Premesso che 

  • è stata diffusa nei giorni scorsi la notizia che sia stata avviata da parte di Nova S.p.A. – azienda di trasporti totalmente a partecipazione pubblica facente capo a GTT, che opera nell’Area Urbana di Moncalieri e nell’Area Urbana e Suburbana di Torino Sud-Ovest- la procedura finalizzata al licenziamento di un autista di 55 anni;
  • al dipendente in questione, che lavora per Ca.Nova dal 2006, è stata riscontrata una grave patologia cardiaca, che non lo ha reso inabile al lavoro, ma inidoneo alla funzione di autista su viaggi di lunga percorrenza;

considerato che 

  • sia pur essendo inidoneo alla mansione di guida, l’autista ha dato comunque la propria piena disponibilità ad essere ricollocato in mansioni differenti, che tengano naturalmente conto delle sue condizioni di salute. L’azienda tuttavia non avrebbe individuato alcuna possibilità di ricollocazione;

considerato altresì  che 

  • Nova S.p.A. è una società la cui compagine azionaria risulta essere al cento per cento di GTT S.p.A., che, come noto, fa capo a FCT Holding S.r.l., società finanziaria controllata dal Comune di Torino;
  • pertanto si tratta di un’azienda che gestisce un servizio di trasporto pubblico, per cui l’assoluta trasparenza ed il rispetto dei diritti dei lavoratori diventano elementi ancora più imprescindibili;

sottolineato che 

  • la Cgil, organizzazione sindacale cui il lavoratore si è rivolto, ha annunciato di voler interessare del caso le Commissioni trasporti del Comune di Torino e del Consiglio regionale del Piemonte;

ritenuto che  

  • la procedura di licenziamento è stata avviata nei confronti di un lavoratore colpito da gravi problemi di salute.
  • Nella delicata fase attuale di predisposizione e asseveramento del Piano industriale che dovrebbe consentire a GTT di superare le difficoltà economiche e organizzative e mirare a un rilancio del servizio e dell’azienda, anche con un investimento da parte della Regione Piemonte, si prospetta un passaggio di parte rilevante del servizio alla controllata CaNova, per cui risulta ancora più necessario e indifferibile il compito anche da parte della Regione Piemonte di fare massima chiarezza sulla vicenda contribuendo all’individuazione, per quanto possibile, di ogni collocazione alternativa del lavoratore;

INTERROGA  il Presidente della Giunta L’Assessore/a

  • per chiedere se non ritenga opportuno, nei limiti delle competenze regionali, sollecitare una verifica della procedura di licenziamento adottata da Ca.Nova S.p.A. con l’obiettivo di favorire per quanto possibile la legittimità, nell’ottica di un eventuale reintegro del lavoratore coinvolto.