Dopo 37 anni presentata nuova legge sulle cave

“Dopo 37 anni era necessario intervenire sulle cave”: lo ha dichiarato il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Davide Gariglio, presentando la proposta di legge sulle attività estrattive che vede come primo firmatario il consigliere Domenico Rossi (PD).

“Siamo arrivati a questo testo – prosegue Gariglio – dopo un confronto con le parti interessate, siamo consapevoli che non piacerà a tutti ma siamo anche convinti che il settore necessiti di nuove regole chiare e trasparenti”.

Il progetto di legge proposto dal gruppo del Pd, quando sarà approvato, semplificherà il quadro normativo abrogando quattro leggi in materia ora vigenti. Tra le novità l’attribuzione alle province delle competenze, sottraendo così ai Comuni le complesse valutazioni tecniche in materia di escavazione. “Siamo orgogliosi del lavoro fatto – prosegue il primo firmatario della legge, Domenico Rossi – abbiamo lavorato con tutta la maggioranza, consapevoli che servano modofoche sia in direzione di una maggiore tutela ambientale sia sugli adeguamenti degli oneri da riconoscere alla Regione. Nei report dell’antimafia degli ultimi anni – rimarca Rossi – vengono sollevati problemi sulle pratiche estrattive e sull’utilizzo illegale della cave, difatti con la proposta di legge introduciamo controlli rigidi sulle attività e nuove sanzioni in caso di abusi”. “Ora il testo farà il suo iter legislativo – conclude il capogruppo Gariglio – siamo aperti ai contributi di tutti, sono convinto di un’ampia condivisione e che diventerà presto legge”.