Editoria ed emittenza

Oggi la II Commissione ha ascoltato i rappresentanti dell’Associazione Stampa Subalpina, dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte e dei sindacati Cgil, Cisl, Uil sullo stato dell’editoria e dell’emittenza radiotelevisiva locale. “La situazione è drammatica, sono molto diminuiti gli introiti pubblicitari e quindi le aziende dell’editoria e dell’informazione sono in grave sofferenza. Non abbiamo in Piemonte network forti e rischiamo di perdere così la pluralità delle voci che assicurano informazione e democrazia sul nostro territorio. Molti giornali e tv hanno chiuso negli ultimi anni, ci sono pochi ammortizzatori sociali, i lavoratori dell’informazione devono per forza cercare lavoro altrove”. Questa in sintesi la fotografia della situazione in Piemonte presentata.

In sede di audizione gli intervenuti hanno chiesto alla Regione di non erogare più contributi “a pioggia” ma piuttosto di valorizzare progetti innovativi a largo raggio che tengano conto della mutata situazione dell’informazione negli ultimi anni. “Pur in periodi di crisi – hanno affermato – dobbiamo essere in grado di utilizzare le nuove tecnologie per assicurare una informazione corretta e democratica sia a livello di editoria cartacea che di radio, televisioni e informazione via web”. E’ stato anche affrontato il tema della revisione delle due leggi in vigore sui temi dell’informazione e dell’editoria in Piemonte: la legge 18/2008 e la legge 25/2009. La presidente Conticelli ha annunciato una prossima audizione da parte della Commissione dei rappresentanti degli editori.

[Testo: Uff. Stampa Consiglio Regionale del Piemonte]