Il Piemonte è la prima Regione a dotarsi di un piano anticorruzione

Il Piemonte è la prima Regione ad essersi dotata di un piano per prevenire la corruzione, applicando così la nuova normativa nazionale in materia di anticorruzione.

1725 procedimenti e 432 processi amministrativi dell’ente sono stati sottoposti ad una valutazione del rischio, che ha permesso di assegnare un’elevata criticità a 31 settori sui 93 in cui saranno articolate le direzioni regionali dal prossimo 3 agosto. Si tratta dei settori della Regione che gestiscono risorse o effettuano attività negoziali e di controllo, per i quali è stato introdotto il turn-over obbligatorio dei dirigenti, che potranno restare a capo di uno stesso settore al massimo per dieci anni.
Il piano prevede una serie di azioni facoltative, come l’estensione delle stesse misure alle società controllate e agli enti strumentali della Regione, l’avvicendamento entro ottobre anche di tutti i dipendenti addetti ad attività ispettive e di controllo e corsi di formazione per il personale sulla cultura della legalità.
Approvato anche il piano per la trasparenza 2015-2017, che definisce le modalità di pubblicazione sul sito internet della Regione di tutti i provvedimenti adottati.
“Corruzione e mafia sono due facce della stessa medaglia – commenta il consigliere Pd Domenico Rossi – La corruzione da sola costa all’Italia più di 60 miliardi l’anno. Ringrazio la Giunta e il Presidente Chiamparino per l’approvazione di questo piano, un passo importante nella lotta ad un fenomeno che mina le basi della convivenza sociale”.

http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2015/corrente/suppo2/00000006.htm