EMERGENZA AUTISMO. LA PANDEMIA HA AMPLIFICATO IL PROBLEMA. LA GIUNTA SI ATTIVI PER MIGLIORARE LA SITUAZIONE

Dall’audizione del Coordinamento Autismo Piemonte, tenutasi oggi in IV Commissione per approfondire le problematiche delle persone con autismo in particolar modo in seguito alla pandemia in corso, è emersa una vera e propria emergenza autismo, soprattutto per quanto riguarda gli adulti. Com’era prevedibile, infatti, la pandemia da Covid-19 ha amplificato ulteriormente i problemi esistenti per le fasce più deboli.

“Dopo due anni dall’insediamento di questa nuova Giunta non è più accettabile il congelamento dei problemi, che continuano a crescere e ricadono sempre di più sulle famiglie” dichiarano il Vicepresidente della Commissione Sanità Domenico Rossi e i Consiglieri regionali Pd Monica Canalis e Domenico Ravetti.

“Le cose da fare, almeno per migliorare la situazione sono molteplici – proseguono gli esponenti dem – E’ assurdo che il responsabile del Centro regionale, unico riferimento in tutta la Regione, nonostante una lista d’attesa di 12 mesi, si possa dedicare al servizio solo parzialmente perché obbligato a lavorare anche in altri ambiti. Si strutturi una rete regionale con autonomia di gestione, capace di coordinare il lavoro su tutto il territorio”.

“Ripartire dai territori non deve essere solo uno slogan, ma deve concretizzarsi in progetti puntuali. Nel caso dell’autismo occorre creare equipe preparate in tutti i territori capaci di sostenere le famiglie e alleggerire il peso dell’unico centro regionale. Se il pubblico non è in grado di farlo nel breve periodo allora si proceda con accreditamenti e convenzioni con quei centri privati, promossi dalle associazioni che, in questi anni, hanno sopperito alle mancanze del servizio pubblico” precisano i Consiglieri regionali Pd.

“Ci auguriamo – concludono i Consiglieri – che l’Assessore Icardi trovi il tempo di incontrare una realtà così importante che rappresenta 20 associazioni in tutto il Piemonte e più di 1000 famiglie. Incredibile non averlo fatto in due anni di legislatura, così come è auspicabile che il prof. Fazio, referente del progetto di sanità territoriale per la Giunta incontri le realtà ascoltate oggi dalla Commissione”.