AUMENTO IRAP PER LE IMPRESE DEL WEB: UN PRIMO PASSO DI UGUAGLIANZA FISCALE. IL PIEMONTE NON PERDA L’OCCASIONE

“La proposta del collega Grimaldi che introduce disposizioni in materia di Irap per commercio di prodotti via internet, sottoscritta anche da molti Consiglieri delle Opposizioni, rappresenta un modo concreto per la nostra Regione, nell’ambito delle proprie competenze fiscali e, quindi, dell’Irap, di cercare quell’equità e quella giustizia fiscale che la pandemia ha ulteriormente messo in discussione. Portare l’Irap a 0,92% per quelle imprese di commercio via internet che hanno un fatturato superiore a 1 milione di euro con sedi operative all’interno della nostra Regione, come Amazon, per esempio, che nell’anno della pandemia ha avuto 12 miliardi di ricavi in più, rappresenta un passo per redistribuire le risorse a quelle attività che hanno pagato il prezzo più alto a causa delle chiusure imposte dal Covid” dichiara il Consigliere regionale del Partito Democratico Maurizio Marello.

“La pandemia ha colpito, infatti, duramente il piccolo commercio, le piccole imprese, i piccoli negozi che sono rimasti chiusi, ma anche quelli alimentari che beneficiavano delle presenze turistiche e che, purtroppo, da un anno, sono isolate. Chiediamo alla Giunta un intervento di giustizia nei loro confronti con i mezzi a sua disposizione. La proposta di legge della Maggioranza approvata la scorsa settimana era tesa a proporre al Parlamento un inasprimento fiscale per i colossi del web: un provvedimento che dal punto di vista dei principi non fa una grinza, tuttavia sarà il Parlamento a dover decidere, con tempi lunghi e dilatati. Questa proposta consente, invece, di intervenire subito: un aumento dell’Irap nei confronti delle imprese del web consentirebbe un introito quantificabile in un minimo di 300 – 350 mila euro fino a un massimo di 600 – 700 mila euro. Una boccata di ossigeno per la Regione da redistribuire ai più deboli” precisa Marello

“Infine, voglio sottolineare come né il nostro Paese, né l’Europa siano finora intervenuti per assumere provvedimenti di giustizia e equità fiscale. Eppure questi valori, queste battaglie sono nate proprio nel vecchio continente. Con la Rivoluzione francese si sono imposti i valori di libertà, fraternità e uguaglianza: dobbiamo ripartire da qui per intervenire a tutela di chi non ce la fa. Credo che questa proposta di legge possa rappresentare un primo passo verso l’equità e diventare un modello per le altre Regioni” conclude il Consigliere Marello.