Platinum-DIA: uniti si sconfiggono le mafie

Questa mattina ha preso il via l’operazione “ PLATINUM-DIA ”, un’operazione coordinata dalla Procura distrettuale di Torino in collaborazione con la Direzione Investigativa Antimafia, l’Eurojust e l’Europol, la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia Criminale del Baden-Wuttemberg, la Polizia Economico Finanziaria di Ulm e della SEK (G), della Polizia rumena e spagnola.
A seguito della conferenza stampa delle ore 11 si hanno ora maggiori dettagli sull’operazione: si è trattato di una complessa operazione nata nel 2016 accertando l’esistenza di imprenditori facenti parte della locale di Volpiano con il compito di gestire i patrimoni illeciti della locale e della famiglia Agresta .
Il secondo filone dell’indagine ha coinvolto esponenti che hanno palesato una diffusione in diversi paesi dell’ Unione Europea di una consorteria di matrice ‘ndranghetista relativa al traffico internazionale di stupefacenti. L’associazione, infatti, non era presente solo in Piemonte, Liguria, Calabria e Sardegna ma anche in Germania e in altri paesi dell’Unione.

“Dalle parole della Direzione Distrettuale Antimafia di Torino e dall’Eurojust emerge chiaramente un dato: non esiste zona franca dalle mafie, né in Italia né in Europa” commenta il Consigliere regionale PD Diego Sarno “E i risultati strabilianti di questa operazione lo confermano: la mafia è internazionale e lo stesso deve essere l’attività della Giustizia , perché quando questo accade le istituzioni pubbliche si dimostrano all’altezza della guerra all’illegalità che tanto fa male al tessuto sano della nostra società”.
I fatti oggetto dell’operazione comprendevano, oltre al traffico internazionale di stupefacenti, un’imponente attività di riciclaggio di denaro attraverso attività economiche di vario tipo. “Questo non fa altro che confermarci quanto fondamentale sia l’intervento degli Stati a tutela dell’imprenditoria sana , poiché dove esiste la necessità esiste la proposta delle mafie. Se non arriva lo Stato arrivano loro . Questo provoca, oltre ad un indebolimento dell’intero settore economico “pulito”, una incalcolabile sottrazione di risorse alle finanze pubbliche che, ricordiamo, significano salute, istruzione, ambiente e cultura per tutti” conclude Sarno “Per queste ragioni avere oggi ad esempio uno sportello regionale sul sovra indebitamento che coordini tutti quelli locali non è più rinviabile.”

“E oggi non è più questione semplicemente di chi nega l’esistenza di infiltrazioni mafiose in ogni luogo e settore, perché questo ormai è assodato, ma anche non garantire un adeguato impegno finalizzato a fornire gli strumenti adatti ad un contrasto effettivo ed efficace può essere considerato un comportamento colpevole.

Oggi è un giorno felice per il “ mondo di sopra ”, che ci ricorda che se le Istituzioni fanno rete, si confrontano, uniscono le forze e agiscono come un’unità sono più forti delle mafie, e noi saremo sempre a disposizione per dare il nostro contributo”.