Scorie nucleari in Piemonte

L’ individuazione del sito nazionale per le scorie nucleari è stato all’attenzione dei Governi degli ultimi quindici anni. Periodi nei quali al governo c’era anche il centrodestra, da sempre, tra l’altro a favore del nucleare. Oggi si avvia un percorso trasparente che sarà lungo e articolato nel quale la Regione dovrà fare la sua parte per individuare eventuali criticità dei siti individuati, sentiti i territori.
Da parte nostra ci faremo promotori di questa azione e segnaleremo al Governo le incompatibilità territoriali, in modo scientifico e non strumentale.
Rimaniamo di stucco per le affermazioni del presidente Cirio che sa benissimo che questo è solo l’inizio di un percorso e non la decisione. Quella di Cirio è a tutti gli effetti una finta sorpresa: il Governo ha semplicemente tolto il segreto di Stato e avviato un dibattito pubblico e trasparente. Cirio faccia il presidente, favorisca il confronto invece di alimentare lo scontro, a maggior ragione come esponente di una forza politica che ha da sempre sostenuto il nucleare. La confusione provocata ad arte dal centrodestra è incommentabile: da una parte consiglieri regionali che si presentano su possibili siti designati per cavalcare la comprensibile paura dei cittadini; dall’altra parte Salvini che chiedere di aggiungere alla lista dei siti idonei quello di Trino Vercellese. Il Partito Democratico si impegna invece sin d’ora ad affrontare il tema chiedendo condivisione e attenzione alla sicurezza e verso le comunità locali di tutto il Piemonte.