SISP INGOLFATI E PROVVEDIMENTI TARDIVI

I SISP (Servizi di Igiene e Sanità Pubblica) delle Asl coordinano le attività di prevenzione, vigilanza, profilassi delle malattie infettive e vaccinazione. In Piemonte queste strutture sono drammaticamente sotto organico e sotto stress e questo ha causato evidenti colli di bottiglia nella comunicazione con i medici di medicina generale e con i pazienti. Da ieri, finalmente, la piattaforma COVID è stata implementata con una nuova funzione che consente ai medici di base di prenotare direttamente i tamponi, addirittura indicando ora e luogo dell’esecuzione.

Sorgono, però, quattro riflessioni:

– perché si è tardato fino al 2 novembre per fare una modifica così semplice? Grave che l’assessore regionale Luigi Icardi attribuisca la responsabilità di questo ritardo a una presunta richiesta dei medici di medicina generale (che in questi mesi hanno perso ore al telefono e al computer per cercare di entrare in contatto con i Sisp)

– come verrà garantita maggiore rapidità anche sui tamponi di guarigione, cioè quelli che devono essere fatti dopo 10 – 14 giorni dalla diagnosi? In questo caso il medico di medicina generale non può fare la prenotazione e il rischio è che il Sisp non chiami il paziente, che dovrà restare a casa (gravando sull’Inps, pur essendo probabilmente guarito!)

– i pazienti che devono fare il tampone a domicilio continueranno ad essere dimenticati per settimane come sta accadendo attualmente?

– perché non vengono abilitati i Sisp a dare l’esito direttamente al paziente, riducendo sensibilmente i tempi di attesa?

Riteniamo, pertanto, che il potenziamento dei Sisp e la velocizzazione della procedura non siano ancora sufficienti per garantire tempi congrui per l’esecuzione, la refertazione e l’inserimento in procedura dell’esito del tampone. Sono questioni di carattere meramente organizzativo che potrebbero essere facilmente risolte e su cui la Giunta Cirio si è dimostrata inadeguata».