Asti-Cuneo. Il Governo si muove. La Regione faccia altrettanto

Autostrada A33 Asti – Cuneo. L’eterna incompiuta. Ma qualcosa di importante si è mosso. La forte iniziativa, nei giorni scorsi, del Governo e del Ministro delle infrastrutture Demichelis, sembra avere sbloccato la situazione ferma da tempo. Il Cipe ha previsto un iter che dovrebbe portare alla riapertura del cantiere ed alla realizzazione del lotto 2.6 da Alba a Cherasco che ne costituisce il completamento. Resta ancora aperta la questione delle cosiddette opere complementari, come il terzo ponte sul fiume Tanaro ad Alba e la strada di accesso all’ospedale di Verduno che la Concessionaria si era impegnata a fare nel 2012.

“Ci attendiamo, in questa fase, una forte iniziativa  da parte della Regione – dichiara il Consigliere regionale del Pd ed ex sindaco di Alba Maurizio Marello –  Dopo avere annunciato un anno fa che i lavori sarebbero partiti la scorsa estate adesso la Giunta Cirio lavori in stretta collaborazione con il Governo e intervenga anche nei confronti della società concessionaria che deve costruire i lotti mancanti. Occorre partire in tempi stretti con la costruzione del lotto II .6 senza dimenticare le opere complementari che sono di vitale importanza per questo territorio. Cittadini e imprese hanno, infatti, in questi anni, pagato a caro prezzo la mancata conclusione dell’autostrada”.

“Come gruppo del Partito Democratico – dichiara il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo – sosteniamo l’azione del Governo affinché i lavori possano iniziare il più presto possibile e chiediamo alla Regione di fare la sua parte, anche attraverso una interrogazione che presenteremo questa settimana.”

“Sull’Asti-Cuneo è tempo di fatti concreti. Gli unici che la nostra gente è ancora disposta ad accettare e comprendere” concludono Gallo e Marello.