AGRICOLTURA: LE PROPOSTE PER IL SOSTEGNO E IL RILANCIO

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Il Gruppo del Partito Democratico ha presentato un documento che prevede indicazioni e propone misure di sostegno al comparto agricolo che, in questi mesi, ha ricoperto un ruolo determinante nella gestione dell’emergenza causata dalla pandemia Covid-19. Infatti, grazie al sistema produttivo e distributivo sono sempre stati garantiti prodotti di alta qualità ai consumatori. All’interno del comparto agricolo alcuni settori, come quelli che producono beni di prima necessità, sono stati messi particolarmente sotto pressione, mentre altri, come quello enologico, invece, hanno subito un drastico arresto nelle vendite e nelle esportazioni. E’ molto importante prevedere, nella “fase 2”, interventi mirati al sostegno e al rilancio della filiera agricola che, proprio in questi mesi, entrerà nel vivo delle produzioni”.

“Il tema che deve essere affrontato con maggiore urgenza è quello della manodopera. La pandemia ha, infatti, messo in crisi la rete dei lavoratori stagionali, in particolare stranieri. Occorre intervenire tempestivamente per evitare il blocco di coltivazioni e raccolti. Proponiamo di individuare modalità semplificate per il reperimento della manodopera, di creare a livello nazionale una piattaforma che incroci domanda e offerta di lavoro, di prorogare, almeno fino alla fine dell’anno i permessi di soggiorno, di creare corridoi speciali con alcuni Paesi, di usare voucher, rendendoli accessibili anche a cassaintegrati, pensionati, percettori di reddito di cittadinanza, studenti. E, ancora, suggeriamo di prevedere l’utilizzo del trasporto pubblico locale per gli spostamenti dei lavoratori dalle città alle campagne, di defiscalizzare il peso contributivo sui salari, di impegnare la Regione a sostenere le aziende e i comuni per le spese di alloggiamento dei lavoratori e a chiarirne le condizioni di mobilità”.

“Occorre prorogare tutti i termini in scadenza riguardanti adempimenti fiscali e procedure e introdurre una significativa semplificazione delle procedure e dei controlli, peraltro da tempo invocata dal comparto agricolo. Si devono individuare, con chiarezza, tutte le risorse disponibili, erogate a livello comunitario, nazionale e regionale, e indirizzarle verso interventi straordinari e investimenti per il sostegno alla liquidità delle imprese in difficoltà, come quelle del settore vitivinicolo, che hanno sostenuto ingenti spese di coltivazione senza entrate. La Regione deve, altresì, attivare un’azione di ascolto e monitoraggio dei comparti agricoli in difficoltà per individuare, tempestivamente, gli interventi più opportuni”.

“Con l’inizio della Fase 2 ribadiamo che si dovrà lanciare una massiccia campagna per la promozione del “Made in Piemont” finalizzata a rilanciare i prodotti tipici, costruendo un connubio tra agricoltura e turismo, binomio che si è sempre dimostrato vincente nella promozione dei nostri territori. Occorrerà, infine, prevedere da parte della Regione un capillare controllo di medio-lungo periodo sui prezzi per evitare che, nella distribuzione, si verifichino da parte di alcuni aumenti sconsiderati dei prezzi ai danni dei consumatori e della leale concorrenza”.

“Crediamo che nostra Regione e, in particolare, l’Assessorato all’Agricoltura debbano assumere iniziative efficaci e tempestive, senza sprecare ancora tempo e attivando tutte le risorse necessarie. Pertanto, il Gruppo del Partito Democratico chiede alla Giunta regionale e al Governo nazionale di procedere con uno slancio diverso. Dobbiamo lavorare, tutti insieme, affinché il mondo agricolo possa uscire da questa crisi più forte di prima e potremo farlo soltanto se la buona politica prevarrà sulla burocrazia. E’ arrivato il momento di assumere decisioni coraggiose e di prevedere politiche agricole serie. Ma il tempo è poco e si deve fare in fretta”.