TESTI AVEVA LE SPALLE COPERTE DA ICARDI E CAUCINO. ORA RISPONDANO POLITICAMENTE SULLE RSA

Il 31 marzo Roberto Testi, responsabile scientifico dell’Unità di crisi, proprio nel giorno in cui veniva varato il Protocollo piemontese sulle Rsa, metteva nero su bianco, scrivendo ad alcuni dirigenti delle Asl, la declinazione di responsabilità sui 50.000 Piemontesi che nelle Rsa vivono e lavorano.
Le parole scritte da Testi sono in totale sintonia con chi gli ha conferito l’incarico, quell’#Icardi e quella #Caucino che a più riprese hanno dichiarato che le Rsa sono strutture private, la cui gestione sarebbe esclusivamente in capo ai singoli Direttori Sanitari. Testi quindi ha le spalle coperte e ripete la linea politica degli Assessori.

Sebbene alcune Rsa abbiano titolarità privata (in altri casi sono comunali oppure accreditate con il pubblico), questo non esenta l’assessorato regionale alla Sanità e quello alle Politiche Sociali da precise responsabilità. I direttori sanitari delle Rsa non prescrivono, infatti, le terapie per gli ospiti né possono fare i tamponi in autonomia. I tamponi sono fatti dai Sisp delle Asl, e li analizzano i laboratori coordinati dalla Regione, le terapie sono prescritte dai medici di medicina generale, che sono convenzionati con il SSN. Quindi, il monitoraggio sulla salute dei vulnerabili 35.000 ospiti delle Rsa piemontesi, e su quella dei 15.000 operatori che vi lavorano, soprattutto in mezzo a una epidemia mondiale, è anche, se non innanzitutto, responsabilità della Giunta regionale.
Inoltre, al 31 marzo su queste 50.000 persone erano stati fatti solo 3.000 tamponi.
Per non parlare della delibera della Giunta Regionale n. 14 del 20 marzo, che copiando pedissequamente un analogo provvedimento lombardo, dispone che le Asl possano trasferire nelle Rsa pazienti Covid dimessi dagli ospedali piemontesi senza il tampone. Insomma, sulle Rsa c’è stata una grande negligenza di Icardi e Caucino, che si è riflessa sull’operato di una sgangherata Unità di crisi, ora sostanzialmente commissariata dalla task force voluta da Cirio.

Icardi e Caucino hanno la piena responsabilità politica delle parole di #Testi, di quelle di #Raviolo e delle proprie.

A questo punto, dovrebbero farsi da parte, per restituire dignità alle istituzioni della Regione Piemonte e assicurare al sistema socio-sanitario piemontese, agli anziani, ai disabili, ai minori e a tutte le persone più fragili, una guida più sensibile e competente nella fase 2 in cui stiamo per entrare.

Monica Canalis