La Regione deve garantire la salute di chi vive e di chi lavora in RSA

In un Consiglio regionale surreale-a cui non hanno partecipato né il Presidente Cirio né l’assessore Icardi-a precisa domanda sull’emergenza contagi nelle RSA, la maggioranza di centrodestra ha affermato che la Regione sta intervenendo, effettuando tamponi, rimarcando però che queste strutture hanno per il 95% natura giuridicamente “privata”. Una sottolineatura che  sembrerebbe alludere al fatto che sarebbe onere loro occuparsi della sicurezza interna.

Dal momento che in queste strutture, nonostante la natura privatistica, vivono 50.000 piemontesi, riteniamo che Regione Piemonte abbia il dovere di controllare puntualmente, e di garantire la salute per chi ci vive e per chi lavora.

Peraltro, qualche giorno fa, relativamente alla questione della distribuzione delle mascherine ai medici di medicina generale, l’assessore Icardi ha affermato che, a rigore di contratto, dovrebbero procurarsela autonomamente!

Non si può pensare di gestire un’emergenza epocale, nascondendosi dietro argomentazioni di diritto: sarebbe da parte della Regione un’ammissione di impotenza.

Alberto AVETTA – Consigliere regionale PD