VENARIA AVRA’ UN POLO OSPEDALIERO MODERNO, MA DIFFICILMENTE FRUIBILE DAGLI UTENTI

“Ho interrogato, oggi, l’’Assessore regionale ai Trasporti per sapere come intenda riorganizzare il trasporto pubblico a Venaria Reale alla luce dell’inaugurazione del nuovo polo ospedaliero nei prossimi mesi. Un ospedale in grado di ospitare più di 100.000 utenze all’anno, costato 17 milioni di euro, con attrezzature nuove e servizi importanti per l’utenza deve, infatti, essere servito da una rete di tpl efficace” ha spiegato il Consigliere regionale Raffaele Galloprimo firmatario della pdl.

“Nella sua risposta l’Assessore Gabusi – ha proseguito Gallo – pur ammettendo che per rispondere alle richieste del territorio sono state individuate dall’Agenzia per la mobilità piemontese, condivise poi con le Amministrazioni piemontesi e la Regione Piemonte, ha, tuttavia escluso che possano essere completamente realizzate, a causa dell’indisponibilità di risorse economiche da parte degli Enti coinvolti. Per collegare in modo efficace il nuovo ospedale di Venaria occorrerebbe: prolungare la linea urbana VE1 – gestita con autobus ad alimentazione elettrica – nel Comune di Venaria, al fine di favorire l’accessibilità all’Ospedale da parte dei residenti (circa 34.000 persone) e di chi utilizza la linea ferroviaria SFMA per recarsi a Venaria; istituire una nuova linea extraurbana che colleghi il nuovo ospedale di Venaria con l’ospedale di Rivoli; prevedere un nuovo servizio extraurbano a beneficio dei Comuni di Givoletto, San Gillio, La Cassa, Casellette e Val della Torre. L’unica soluzione alla quale si sta lavorando sarebbe il prolungamento della linea urbana VE1”.

“Purtroppo devo rilevare come la soluzione prospettata dall’Assessore Gabusi risulti quanto mai insufficiente e rischi di isolare e rendere scarsamente accessibile un polo ospedaliero che dovrebbe rappresentare un punto di riferimento per i cittadini dell’Area Nord Ovest del bacino metropolitano. Continuerò a tenere monitorata la situazione e a cercare, insieme agli Enti coinvolti, soluzioni che rendano il nuovo ospedale fruibile” ha concluso Gallo.