L’autonomia non si costruisce con gli slogan

Nel dare il benvenuto al professor Galli che, peraltro, apprezziamo ci preme fare alcune precisazioni su quanto è stato fatto dalla Giunta Chiamparino sul tema dell’autonomia.

Al di là della questione del mancato referendum per chiedere ai cittadini se volessero oppure no più autonomia, la cui indizione è stata una scelta politica, è importante precisare che il Piemonte ha presentato, nel dicembre 2018, la richiesta di applicazione del 116 alla ministra degli Affari regionali Erika Stefani.

Rileviamo, peraltro con soddisfazione, che il Prof Galli suggerirà alla Giunta Cirio di fare quello che già abbiamo fatto noi. Vale a dire distinguere tra funzioni e materie, ossia il principio che ha ispirato il documento che è sul tavolo della Ministra.

Per esempio, sui beni culturali avevamo chiesto addirittura di più della Lombardia, una strategia unitaria non soltanto sulla promozione, ma anche sulla tutela del patrimonio piemontese. Questo ci era consentito dal fatto che la nostra Regione era stata una delle prime a dotarsi di un Piano paesaggistico regionale, cosa non fatta da Veneto e Lombardia.

Ci pare evidente che le timidezze registrate in questi giorni sulle autonomie regionali siano imputabili esclusivamente alle contraddizioni del governo giallo-verde.

Per queste ragioni ci attendiamo che la discussione e gli approfondimenti sull’autonomia del Piemonte siano portati al più presto in aula anche attraverso l’istituzione della Commissione competente come richiesto dalla nostra mozione.