Premesso che
- il Servizio Ferroviario Metropolitano di Torino (SFM), inaugurato a fine 2012 con le prime 5 linee, costituisce il sistema di trasporto pubblico locale ferroviario dell’area metropolitana di Torino, coordinato dall’Agenzia Mobilità Metropolitana Torino e interamente finanziato dalla Regione Piemonte. Il servizio attualmente si compone di 8 linee, gestite da Trenitalia e dal Gruppo Torinese Trasporti (GTT), per un’estensione totale di 500 chilometri con 365 collegamenti giornalieri e 93 stazioni servite;
- la rete del SFM è stata concepita per offrire un collegamento rapido e cadenzato fra Torino, i centri dell’area metropolitana e le contigue province di Cuneo e Asti, permettendo coincidenze con i treni del servizio ferroviario regionale (SFR Piemonte), i treni a lunga percorrenza e i treni ad Alta Velocità, nonché integrandosi con i servizi di TPL delle province di Torino, Asti e Cuneo;
considerato che
- pur trattandosi, pertanto, di un sistema di trasporto pubblico teoricamente mirato al miglioramento e al potenziamento del servizio offerto all’utenza, nella quotidiana realtà del suo esercizio l’SFM soffre di gravi, frequenti e ripetuti disservizi. Vengono infatti segnalati pesanti disagi su tutte le linee, ma emergono in particolare per la loro entità i disservizi che riguardano la linea SFM 1 (ferrovia Canavesana) che collega Chieri, Torino, Rivarolo e Pont Canavese e la linea SFM 2 Pinerolo-Chivasso;
constatato, infatti, che
- ogni giorno sulle linee del Servizio Ferroviario Metropolitano sopra citate si segnalano notevoli ritardi, guasti, assenza di riscaldamento sulle carrozze, passaggi a livello bloccati e condizioni di sovraffollamento nelle ore di punta tali da costringere decine di persone a viaggiare in piedi, stipate all’inverosimile e pericolosamente appoggiate alle porte dei convogli;
- gli utenti, soprattutto i lavoratori e gli studenti che ne usufruiscono quotidianamente, hanno fatto ripetute segnalazioni in merito anche tramite le associazioni di pendolari, senza che, al momento, si siano potuti apprezzare miglioramenti del servizio. A fine ottobre 2016 GTT ha introdotto anche alcuni aggiustamenti negli orari, che non hanno prodotto alcun cambiamento positivo, continuando tuttora a verificarsi ritardi sistematici, anche di venti minuti- mezz’ora, difficilmente giustificabili sul luogo di lavoro o di studio;
ritenuto che
- il perdurare dei gravi disservizi sopra richiamati mina la reale efficacia e le potenzialità stesse dell’intero Servizio Ferroviario Metropolitano impedendo, di fatto, l’esercizio da parte dei pendolari e di tutti i viaggiatori del pieno diritto a servizi adeguati;
INTERROGA l’Assessore competente per sapere - come la Regione intenda intervenire, per individuare una soluzione ai gravi disservizi che si verificano sulle linee del Servizio ferroviario metropolitano.
Firmataria Nadia CONTICELLI