Superamento del digital divide in Consiglio

Superamento del digital divide presso la sede del Consiglio regionale del Piemonte 

Premesso che 

  • l’Italia è al 25° posto tra le grandi economie europee per la disponibilità di Connessione a Banda Larga, ovvero la connessione che consente di raggiungere una velocità di accesso ad Internet superiore o uguale a 2 Megabit al secondo. Nel nostro Paese la velocità media di connessione è di 5,4 mega rispetto ai 17,4 della Svezia, leader europeo, ed ai 20,5 della Corea del Sud, leader mondiale;
  • l’Autorità garante nelle comunicazioni (AgCom) sollecita un salto tecnologico nella qualità minima dei servizi di accesso a Internet sottolineando che in Italia ci sono le condizioni per passare dai 56K ad almeno 2 mega, pari al minimo necessario per la navigazione Adsl, un sistema di connessione comunque già obsoleto; 

considerato che

  • mentre in Italia si discute ancora di «accesso efficace» alla Rete, ci sono Paesi come la Finlandia che, dal 2010, garantiscono un megabit gratuito ad ogni cittadino, nella convinzione che Internet costituisca un bene pubblico necessario;
  • trascorsi ormai 30 anni da quando Internet ha iniziato una prima diffusione nel nostro Paese ora garantire parità a tutti i cittadini nell’accesso alla banda larga è diventata una priorità anche delle Istituzioni nazionali: è infatti di pochi giorni fa la notizia che il Governo intende emanare il primo bando sulla banda ultralarga, primo di una serie di bandi con i quali si intende portare a tutti i cittadini entro il 2020 la connessione ad alta velocità;
  • d’altro canto le Istituzioni stesse, sia a livello nazionale che locale, a partire dal Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell’amministrazione digitale) hanno previsto la dematerializzazione degli atti prodotti in considerazione dell’elevato beneficio derivante dal recupero su supporto informatico dei documenti e degli atti cartacei dei quali sia obbligatoria o opportuna la conservazione. Naturalmente tale processo di dematerializzazione è possibile solo a condizione di poter disporre di un’infrastruttura internet adeguata e di connessioni veloci e stabili; 

rilevato che

  • la Regione Piemonte ha avviato nel corso dell’ultimo decennio politiche volte a consentire il superamento del digital divide in particolare nelle zone rurali, montane e ad alta marginalità in modo da consentire a tutti i cittadini piemontesi di poter accedere in condizioni di parità sia alle nuove reti di comunicazione telefonica sia all’Internet veloce;
  • a dispetto di tale impegno occorre, tuttavia, notare che la sede stessa del Consiglio regionale del Piemonte, che in quanto sede dell’Istituzione dovrebbe costituire un modello trainante, soffre di numerosi e ripetuti problemi legati alla connettività Internet e all’accesso alle reti mobili per i telefoni cellulari. Infatti spesso, particolarmente nell’Aula consiliare, la connessione ad Internet non è stabile e risulta difficoltoso scaricare e consultare documenti e mail; inoltre i telefoni cellulari non hanno copertura se non limitatamente ad alcuni gestori e chi si trovi presso l’Aula rischia di risultare irreperibile;

            INTERROGA

     l’Assessore competente per sapere

  • in considerazione del citato ruolo dell’Istituzione come esempio trainante, quali azioni urgenti intenda intraprendere per consentire gli opportuni interventi sulle reti Internet e di telefonia mobile, in modo tale da consentire una efficace e stabile connettività in tutti gli spazi del Consiglio regionale del Piemonte.