Risorse per consentire un’adeguata produzione della neve artificiale

Odg do Elvio Rostagno: Individuare, in sede di assestamento al Bilancio di previsione finanziario 2016-2018, risorse per consentire un’adeguata produzione della neve artificiale e potenziare le innovazioni ambientali, di compensazione, risparmio energetico e misurazione del consumo idrico

Il Consiglio regionale del Piemonte,

premesso che

  • la montagna piemontese offre un’ampia gamma di attività per tutti gli amanti degli sport invernali: lo sci in tutte le sue declinazioni (alpino, di fondo, sci alpinismo, sci escursionismo…), oltre a itinerari per trekking, racchette da neve, arrampicate su ghiaccio. La nostra regione vanta ben 54 stazioni sciistiche con più di 270 impianti di risalita e oltre 1300 chilometri di piste;

  • il sistema neve costituisce, infatti, per la nostra regione uno dei principali collettori di domanda turistica, capace di generare un indotto, stimato da Unioncamere, pari a circa 1 miliardo di euro e di dare lavoro ad oltre 1000 persone rappresentando, quindi, una risorsa economica fondamentale;

considerato che

  • da numerosi anni si assiste nella nostra regione come in tutta Italia ad una crisi del turismo invernale connesso alla carenza di precipitazioni nevose. Si tratta di una tendenza, ormai consolidata, estesa a tutto l’emisfero nord: in base ai dati dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), sulle Alpi italiane l’estensione della copertura nevosa e il cumulo di neve fresca sono in diminuzione specie nei mesi di marzo e aprile e alle quote fra gli 800 e i 1500 metri. Per quanto riguarda la linea della neve sciabile (LAN), la quota si è innalzata di oltre 300 metri, a fronte di un aumento stagionale della temperatura di 0.7 gradi in media;

  • tale mutamento climatico rappresenta un elemento di grave incertezza per molte stazioni sciistiche della nostra regione, soprattutto per quelle localizzate a quote troppo basse o, comunque, poste su versanti meno favorevoli, che soffrono maggiormente della crescente scarsità di precipitazioni nevose;

  • per sopperire alla scarsità di neve naturale un numero sempre maggiore di piste da sci si è dotato di impianti di innevamento artificiale ed alcuni comprensori sciistici sono in grado di innevare addirittura il 100 per cento delle piste. In origine la neve prodotta artificialmente doveva servire ad attenuare le conseguenze dell’imprevedibilità dell’innevamento naturale, ma ormai sempre più spesso l’innevamento naturale è visto come un’integrazione della neve artificiale e non viceversa;

rilevato che

  • la produzione di neve artificiale ha costi molto elevati, tali da costituire un impegno economico estremamente gravoso specialmente per le stazioni sciistiche di minori dimensioni. Consapevole della sua importanza per lo sviluppo turistico ed economico del territorio, la Regione Piemonte sostiene il turismo invernale a partire dalla legge regionale 26 gennaio 2009, n. 2, il cui articolo 1 mira a riconoscere e valorizzare l’essenziale valenza dei territori montani e di tutte le aree sciabili in termini di coesione sociale, economica, territoriale e di sviluppo del turismo e sostiene le attività connesse alla pratica dello sci ed ogni altra attività sportiva, invernale ed estiva, che utilizzi impianti e tracciati destinati all’attività sciistica;

  • per quanto riguarda specificamente il sostegno all’innevamento artificiale l’articolo 6 della legge regionale 5 dicembre 2007, n. 22 considera l’attività di produzione della neve artificiale come “servizio di interesse pubblico regionale, considerata altresì la prevedibile carenza di neve naturale”;

sottolineato come

  • la necessità di affrontare urgentemente la crisi del nostro sistema neve individuando soluzioni efficaci è stata recepita dal Consiglio regionale con l’approvazione, all’unanimità in data 8 marzo 2016 di un Ordine del giorno che ha impegnato la Giunta a definire un piano strategico del turismo montano piemontese, oltre ad individuare forme di garanzia che consentano di gestire con continuità e in modo più efficace le ricorrenti situazioni critiche, ad attivarsi nei confronti del Governo nazionale affinché vengano valutati e posti in essere tutti i possibili interventi per prevenire un ulteriore peggioramento della situazione economica e sociale per gli operatori del settore e le popolazioni dei comprensori montani, a prevedere in tempi brevi il necessario adeguamento della l.r. n. 2/2009 ed a sollecitare i Ministeri competenti per la condivisione del progetto settimana sportiva nella scuola;

IMPEGNA

la Giunta regionale

  • a individuare, in sede di assestamento al Bilancio di previsione finanziario 2016-2018, risorse finalizzate a finanziare il capitolo n. 188184 consentendo un’adeguata produzione della neve artificiale e potenziando altresì, in applicazione della l.r. n. 22/2007, innovazioni ambientali, di compensazione e risparmio energetico e misurazione del consumo idrico.