Laboratorio d’analisi nell’Ospedale di Biella

 Ipotesi di individuazione presso l’AOU Maggiore della Carità di Novara della sede del laboratorio di analisi preposto agli esami di routine ad alta automazione 

Premesso che 

  • la Regione Piemonte ha avviato il processo di riorganizzazione della propria rete di laboratori di analisi delle ASR a partire dalla D.G.R. n. 19-6647 del 2007, adottata sulla base delle indicazioni del Ministero della Salute e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, mirate a costruire un sistema omogeneo a livello nazionale di reti integrate di Laboratorio delle Aziende Sanitarie con i tre obiettivi di garantire l’urgenza laboratoristica, l’equità di accesso dei pazienti alle prestazioni e l’eliminazione delle ridondanze dei servizi;
  • successivamente, in attuazione del Piano di Rientro, con D.G.R. n. 16-1829 del 7 aprile 2011 e D.G.R. n. 11-5524 del 14 marzo 2013 la Regione ha emanato ulteriori indicazioni per la realizzazione della razionalizzazione dei Servizi di Laboratorio Analisi prevedendo la concentrazione di diagnostiche di laboratorio per livello di specializzazione e costi;
  • da ultimo, in base alla D.D. n. 178/2015 è stata attuata la concentrazione degli esami specialistici negli ospedali HUB, pertanto gli stessi attualmente non vengono più eseguiti nelle singole ASL;

considerato che

  • in questa fase di riorganizzazione della rete laboratoristica il nuovo Ospedale di Biella dispone di tutti i requisiti per essere un laboratorio ad alta automazione idoneo alla concentrazione degli esami di routine, avendo già a disposizione spazi adeguati e strumentazione all’avanguardia. A tale riguardo, inoltre, la principale ditta fornitrice della tecnologia in possesso del nosocomio – che ha partecipato alla gara di fornitura in modalità “full service” in funzione a questo progetto – ha dato la propria disponibilità ad implementare a costo zero la strumentazione, al fine di permettere un’ulteriore incremento di efficienza a livello di produttività;

rilevato che

  • risulta, in base ad informazioni non ufficiali che hanno destato profonda preoccupazione nelle lavoratrici e nei lavoratori dell’Ospedale di Biella, che la Regione abbia individuato nell’Azienda Ospedaliera di Novara il sito presso cui svolgere gli esami di routine ad alta automazione e che stia procedendo all’individuazione e ristrutturazione di appositi spazi in quanto, al momento, l’ASL di Novara non sarebbe in grado di farsi carico di tale attività;
  • se tali informazioni dovessero corrispondere al vero si verrebbe, ancora una volta, a determinare una situazione per cui l’Ospedale di Biella, anziché costituire un’opportunità per l’intera Regione, verrebbe svuotato di competenze, con il rischio concreto che le nuove strumentazioni di cui dispone non vengano mai utilizzate determinando, quindi, un ingente spreco di risorse pubbliche, contrario alle indicazioni di razionalizzazione e risparmio alla base dell’attuale governance della Sanità regionale;

 INTERROGA l’Assessore competente per sapere

  • nel caso in cui le informazioni riferite corrispondano al vero, quali siano le motivazioni per cui sia stata individuata l’Azienda Ospedaliera di Novara quale sede del laboratorio di analisi presso cui effettuare gli esami di routine ad alta automazione, dato che il nuovo ospedale di Biella già dispone, senza necessità di alcun adeguamento, delle attrezzature, del personale e delle strutture idonee per essere il riferimento in materia per il quadrante.