Continuità dei servizi dei Centri per l’Impiego e proroga del personale precario

Ordine del giorno di Andrea Appiano

Il Consiglio regionale, premesso che

  • ill. 78/2015, così come convertito dalla legge 125/2015, all’art. 15 comma 6 bis, prevede che, nelle more dell’attuazione del processo di riordino delle funzioni connesse alle politiche attive del lavoro, e al solo fine di consentire la continuità dei servizi erogati dai centri per l’impiego, le Province e le Città Metropolitane possono stipulare, a condizione che venga garantito l’equilibro di parte corrente nel periodo interessato dai contratti stessi, contratti di lavoro a tempo determinato per l’esercizio dei predetti servizi, e con scadenza non successiva al 31 dicembre 2016, anche nel caso di mancato rispetto del patto di stabilità interno per l’anno 2014;
  • laLegge 56/2014 ( “Legge Delrio”), all’art. 1 comma 92 rimanda ad un dpcm successivo la fissazione dei criteri generali per l’individuazione di beni e risorse finanziarie, umane, strumentali e organizzative connesse all’esercizio delle funzioni che devono essere trasferite dalle province agli enti subentranti, garantendo i rapporti di lavoro a tempo indeterminato in corso, nonché quelli a tempo determinato in corso fino alla scadenza per essi prevista;
  • l’art. 4 del DPCM del 26 settembre 2014, tra i criteri generali per l’individuazione delle risorse umane, cui la Regione deve attenersi, prescrive la garanzia dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato, nonché di quelli a tempo determinato in corso fino alla scadenza per essi prevista;

considerato che 

  • la Città Metropolitana di Torino, già nel febbraio 2014, dichiarava formalmente la carenza d’organico nei propri Centri per l’Impiego e, a tal proposito, predisponeva un bando di mobilità interna volontaria, senza sostanziali riscontri positivi. Questa grave situazione attuale di carenza di organico, nonostante l’impiego di parte dei 22 dipendenti a tempo determinato complessivamente in carico alla Città Metropolitana, è destinata ad aggravarsi nei prossimi anni, a causa dei numerosi pensionamenti previsti. Il che mette a serio rischio la continuità dei servizi dei Centri per l’Impiego;
  • tutti i 22 contratti a tempo determinato della Città Metropolitana di Torino, già in servizio in data 8 aprile 2014, sono stati prorogati, ad oggi, con scadenza al 31 dicembre 2015, anche con riferimento ai dipendenti che operano nei Centri per l’Impiego, per cui la normativa nazionale prevede la possibilità di fissare la scadenza al 31 dicembre 2016;

constatato che

  • la Regione, nei prossimi mesi, sarà impegnata a stipulare apposita Convenzione con l’Agenzia Piemonte Lavoro, individuata come l’ente cui competono le funzioni di coordinamento e gestione dei servizi per l’impiego, nonché quelle di raccordo con l’Agenzia Nazionale per l’occupazione;
  • con successiva Legge Regionale si provvederà ad adeguare la disciplina dell’Agenzia Piemonte Lavoro alle nuove funzioni;

IMPEGNA la Giunta Regionale

  • ad attivarsi nei confronti del Governo affinché sia affrontata la questione dei precari attualmente in carico alle Città Metropolitane e alle Province, per il periodo successivo alla scadenza dei relativi contratti;
  • a prevedere il trasferimento all’Agenzia Piemonte Lavoro di tutto il personale addetto ai Centri per l’Impiego di cui all’art. 20 della l.r. 34/2008, ivi compreso quello con contratto di lavoro a tempo determinato in corso, che alla data del 31 dicembre 2015 risulti occupato nei medesimi centri, per i quali la Città Metropolitana o le Province si sono avvalsi della norma di cui all’art. 15, comma 6 bis, del DL 78/2015, come convertito dalla L. 125/2015;
  • a garantire in prospettiva la piena funzionalità e continuità dei servizi attualmente erogati dai Centri per l’impiego, con personale e risorse finanziarie e organizzative adeguate.