Recupero immobili e alloggi di edilizia popolare: siamo tra le Regioni che hanno lavorato meglio

Si è svoltain Commissione Pianificazione territoriale e Urbanistica, presieduta dalla consigliera Pd Nadia Conticelli, la relazione dell’assessore alle Politiche sociali e della Casa, Augusto Ferrari, sul programma di recupero degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e sulla revisione della legge 3/2010 in materia di edilizia sociale.

Al Piemonte sono stati destinati, per il periodo 2014-2017, circa 5,3 milioni di euro per quegli alloggi attualmente nella disponibilità degli enti proprietari per carenza di manutenzione che, per poter essere riassegnati, necessitano di interventi di ripristino sotto i 15 mila euro, da realizzare entro 60 giorni dalla concessione del finanziamento.

Altri 30 milioni di euro sono stati destinati alla nostra regione, per il periodo 2014-2024, per interventi di ripristino di importo pari o superiore ai 15 mila euro e per manutenzione straordinaria degli alloggi, delle parti comuni o dell’intero edificio, attraverso un insieme di tipologie di intervento cumulativamente ammissibili a finanziamento nel limite di 50 mila euro per alloggio. Gli interventi sull’intero edifico possono essere anche rivolti all’adeguamento energetico, impiantistico, statico o al miglioramento sismico dell’immobile.

<Tenendo conto del riparto e delle richieste pervenute relative alle due linee di intervento – spiegano la presidente Conticelli e l’assessore Ferrari – il programma che la Regione trasmetterà al Ministero infrastrutture e trasporti  per l’ammissione a finanziamento e l’assegnazione delle risorse, prevede il ripristino di 358 alloggi attualmente sfitti e la manutenzione straordinaria di 55 immobili. Per oltre l’80% dei casi si aggiungono interventi rivolti all’efficientamento energetico degli edifici con l’innalzamento di almeno una classe della prestazione energetica o la riduzione di almeno il 30% dei consumi registrati nell’ultimo biennio>.

Nel caso degli interventi inferiori ai 15 mila euro le richieste pervenute sono inferiori alle risorse ripartite (i costi di recupero ammontano a circa 3,2 milioni di euro a fronte dei 5,3 destinati al Piemonte, ndr.). Diverso il discorso per gli interventi sugli alloggi superiori ai 15 mila euro e per la manutenzione o il recupero degli edifici: <In questo caso le richieste sono nettamente superiori alle risorse ripartite – precisano Conticelli e Ferrari – per soddisfare integralmente le domande servirebbero ulteriori 46 milioni>.

<Il programma è coerente con le priorità che ci eravamo dati di rispondere al problema dell’emergenza abitativa intervenendo sul patrimonio immobiliare esistente, senza ricorrere a nuove costruzioni – sottolinea Conticelli –  Siamo una delle Regioni che ha lavorato meglio da questo punto di vista. Restano alcune problematiche aperte, come la necessità di manutenzione del patrimonio edificato nei centri minori – il bando riguarda i Comuni con più di 15 mila abitanti, ndr. – le occupazioni abusive, che sono state escluse dal bando, e la possibilità di aggiornare annualmente gli elenchi degli interventi necessari>.

In merito alla revisione della legge 3/2010 in materia di edilizia sociale, l’assessore Ferrari è intervenuto, affermando: <Occorre che la nuova legge risponda in modo chiaro alle esigenze dettate dalle nuove vulnerabilità, che consenta ai cittadini, alle famiglie di essere in grado di pagare un canone di locazione sostenibile. Cercheremo di lavorare con la Commissione consiliare per scrivere e approvare un provvedimento snello ed efficace>.