Fondi europei per tre strade biellesi

«Leggo per l’ennesima volta sui giornali dichiarazioni inesatte riguardo i restanti finanziamenti alluvionali destinati al nostro territorio. Malgrado diverse spiegazioni già date si continuano a imputare responsabilità inesistenti alla Regione. E’ ora di fare chiarezza, nel rispetto dei cittadini e degli amministratori dei comuni interessati».

Il consigliere regionale Vittorio Barazzotto ripercorre l’iter di quanto sino ad oggi la Regione ha gestito per sistemare le strade danneggiate poco meno di una anno fa: «Una prima tranche di finanziamenti di circa 10 milioni è stata messa a disposizione nei giorni immediatamente seguenti le alluvioni. Poi sono stati gestiti dalla Regione altri 33 milioni provenienti dal Dipartimento di Protezione Civile, da Roma, e sono quelli che Torino sta rimborsando alle Province che ripristinano le frane e le carreggiate. La Provincia di Biella, tuttavia, quando ha stabilito le proprie priorità, non è riuscita a finanziare tutto. Non c’erano fondi sufficienti. Tre strade sono rimaste quindi fuori – prosegue Barazzotto – e sono quelle che ora saranno finanziate con i fondi europei».

In particolare il consigliere si riferisce alla decisione presa dal Parlamento europeo lo scorso 7 luglio. Il Parlamento ha in quell’occasione ratificato che gli stanziamenti del fondo di solidarietà dell’Unione europea aiuteranno l’Italia e, in maniera minore la Bulgaria e la Romania a riparare i danni alle infrastrutture pubbliche e private, alle abitazioni private, alle imprese, all’agricoltura, all’ambiente e al patrimonio culturale causati dalle  inondazioni primaverili ed estive (Romania), inondazioni estive (Bulgaria) e alluvioni autunnali (Italia) nel 2014.  Il Consiglio ha già approvato l’aiuto, quindi il voto del Parlamento dà il via libera all’invio di 56 milioni di euro all’Italia, quasi 2 milioni alla Bulgaria e circa 8,5 milioni alla Romania. Fondi che sono già a disposizione, ma che, come tutti i fondi europei non possono venire assegnati alla Provincia in anticipo ma necessitano prima di rendicontazione. I tempi di rimborso, comunque, sono quasi immediati.

Conclude Barazzotto: «Al Biellese di questi fondi spettano circa 800mila euro per interventi che la Provincia ha da tempo comunicato alla Regione. Nel dettaglio: la SP 307 “Candelo Mottalciata” – Intervento di consolidamento del corpo stradale al km 10+000 in comune di Mottalciata (110mila euro); la SP 229 “Casapinta Mezzana” – Intervento di ripristino della viabilità al km 0+500 / 2+100 / 2+800 nel comune di Mezzana Mortigliengo (360mila euro) e la SP 223 “Crocemosso Lessona SS 142” – Intervento di ripristino della viabilità al km 5+300 nei comuni di Strona Crosa e Vallemosso. Operativamente, la Provincia deve progettare ed appaltare, a quel punto può richiedere già un primo 30% di rimborso sull’affidamento. Da quel momento sarà poi possibile chiedere altri rimborsi sull’avanzamento lavori e un saldo entro i 18 mesi concessi. In buona sostanza, i fondi ci sono, ma se l’ente provinciale non avvierà l’iter si corre il rischio di dover rinunciare. E sarebbe un danno per il nostro territorio».