Domande sull’appalto di Corso Grosseto

Davide Gariglio: “Nell’appalto di Corso Grosseto ci sono state molte lacune progettuali e procedurali: per questo abbiamo dato battaglia sin dalla scorsa legislatura. Come si fa a far partire una gara su un progetto che si sa già che verrà cambiato? Perché è stato dato l’appalto a SCR e non a INFRATO, rinunciando a recuperare il costo dell’IVA, per circa 18 milioni? Come mai nella gara c’erano 76 punti discrezionali? Eventuali migliorie progettuali (un tunnel ulteriore) determinavano la necessità di una nuova approvazione del CIPE – come diceva SCR – oppure no? Perchè SCR ha messo a gara la direzione dei lavori quando Comune e INFRATO potevano gestirla in house, risparmiando? L’opera è utile e non bisogna perdere i finanziamenti, ma deve esser realizzata in maniera trasparente dando risposta ad ognuna di queste domande”