Assegni di cura per non autosufficienza, aumentati i fondi per il 2015

Per il 2015 le persone non autosufficienti in Piemonte potranno contare sulle stesse risorse dello scorso anno. La quota del fondo sanitario destinata alla non autosufficienza sale infatti dai previsti 265 a 280 milioni di euro.

“Una scelta politica forte da parte della Regione – spiegano gli assessori alla Sanità, Antonio Saitta, e alle Politiche Sociali, Augusto Ferrari – l’assegno di cura diventa vera
alternativa al ricovero nelle residenze sanitarie assistenziali”.
In pratica, dopo essere stato dichiarato non autosufficiente dalla Asl di competenza, il cittadino viene messo nelle condizioni di scegliere il servizio per sé più adeguato dando priorità alla domiciliarità, le cui prestazioni vengono incrementate e messe alla pari di quelle garantite dal trasferimento in una residenza sanitaria.
L’obiettivo è quello di consolidare la filiera della domiciliarità e superare nei fatti la delibera del 2013 della Giunta Cota che aveva spezzato la sinergia tra sociale e sanitario.
L’aumento della quota servirà anche a dare risposte alla domanda di assistenza sempre più crescente in Piemonte, dove sono circa 16 mila gli anziani in residenza a carico della Regione e circa 8 mila gli utenti in sistema di domiciliarità, con liste d’attesa