Interrogazione di Daniele Valle sull’istituto Comprensivo Racconigi
Premesso che
- Negli ultimi anni la scuola secondaria di primo grado ex “Drovetti”, ora facente parte dell’Istituto Comprensivo Racconigi, è stata interessata da alcune gravi problematiche che hanno determinato una drastica riduzione del numero degli iscritti;
- In cinque anni gli iscritti sono calati di oltre il 65%, da 250 a meno di 100; nell’a.s. 2014-2015 è partita una sola classe prima, contro le tre o quattro degli anni precedenti; negli ultimi tre anni, ogni anno, è cambiato il 90% del corpo insegnante;
- Tali problematiche consistono in gravi e ripetuti atti di bullismo nei confronti di studenti, docenti e della stessa struttura scolastica, più volte oggetto di interventi da parte delle Forze dell’Ordine e dei Servizi Sociali della Città di Torino;
sottolineato che
- La Circoscrizione 3 ha ripetutamente sollevato il problema, ponendo per iscritto le proprie preoccupazioni e quelle della popolazione residente, nei confronti del dirigente dell’istituto scolastico, della Città di Torino e dell’Ufficio Scolastico Regionale;
- Sul punto, tornavano anche gli organi di informazione locali, altre realtà educative del quartiere e infine i genitori degli studenti, che presentavano un esposto scritto alle autorità scolastiche, amministrative e delle Forze dell’Ordine, segnalando l’inadeguatezza dell’offerta formativa, l’insicurezza nei riguardi dell’incolumità fisica dei loro figli e l’inutilità dei tentativi di stabilire un dialogo costruttivo con la dirigenza della scuola;
verificato che
- ad oggi non si rilevano cambiamenti sostanziali nella situazione descritta nei punti precedenti ed anzi, il numero degli studenti iscritti alla Drovetti per l’anno scolastico 2015/2016 si prevede essere così basso che potrebbe consentire la formazione di appena un’unica classe prima con un numero di ragazzi inferiore all’unica prima classe attuale;
- in risposta a un’interpellanza circoscrizionale veniva fornita risposta anche dal Ministero dell’Istruzione, che difendeva l’operato della Dirigente Scolastica elencandone “un numero significativo di azioni che dimostrano l’impegno personale e la competenza didattica”: emergeva così chiaramente la mancanza di consapevolezza della gravità della situazione e della necessità di azzerare docenza e dirigenza dell’Istituto al fine di riportare serenità nella comunità educativa scolastica e del quartiere;
INTERROGA l’Assessore competente per conoscere
- Se sia a conoscenza della questione e di quali elementi di approfondimento disponga;
- Quali azioni la Regione può intraprendere o ha già intrapreso, autonomamente o nei confronti dell’USRP, al fine di risolvere la questione.
Puoi scaricare la risposta data dall’Asserssore