Togliamo il Castello di Miasino alla mafia

Uno dei motivi che, al momento, ha portato al mancato riutilizzo sociale del Castello di Miasino risiede nell’assenza di un’istituzione che si facesse carico del processo di riutilizzo sociale. Per superare questa situazione nei mesi scorsi Domenico Rossi ha presentato una mozione al Consiglio Regionale per impegnare la Giunta a farsi carico di tale percorso. Il documento è stato approvato all’unanimità e in settimana da Torino partirà una richiesta ufficiale all’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni confiscati e sequestrati.
I beni confiscati, quando riutilizzati socialmente, possono diventare un’opportunità di lavoro e sperimentazione per i giovani del nostro territorio, ma soprattutto di riscatto perché́ ci si riappropria di quanto ci è̀ stato sottratto ingiustamente. Puoi leggere tutto qui: http://goo.gl/TvvmQS