FINPIEMONTE, DA IMPRESE SEMPRE PIÙ REVOCHE FINANZIAMENTI

Finpiemonte, la finanziaria della Regione Piemonte, ha ricevuto al 30 settembre 750 richieste di revoca dei finanziamenti concessi a fronte delle 350 di tutto il 2013. Lo ha reso noto il presidente Fabrizio Gatti, nel corso dell’audizione in commissione Attività Produttive del Consiglio Regionale del Piemonte, presieduta da Raffaele Gallo (Pd).

“Le revoche delle risorse sono aumentate sensibilmente negli ultimi anni sia a causa del fallimento di imprese, ma anche per la mancata realizzazione del progetto finanziato o per irregolarità”, ha spiegato Gatti. Il presidente di Finpiemonte ha affermato che l’adozione dei controlli in loco e la semplificazione dei bandi per potenziare la trasparenza ed evitare frodi costituiscono importanti misure per ridurre questo dato negativo. Quanto alla tempistica, secondo Finpiemonte, il 70% delle erogazioni avviene entro 120 giorni dalla richiesta e da oltre un anno vengono monitorati i tempi di ogni pratica. È stata infine ribadita la necessità di pensare a nuovi strumenti e canali per il sostegno al sistema produttivo, di fronte alla restrizione del perimetro del credito. “Le imprese – commenta Gallo – sono sempre più in sofferenza. La nostra attività si deve orientare su tre assi: sburocratizzazione e semplificazione dei bandi, tempi più veloci di erogazione delle agevolazioni da parte di Finpiemonte (oggi in media 120 giorni dalla richiesta), patrimonializzazione delle imprese per renderle più solide”.