LA REGIONE VALORIZZI GLI INFERMIERI

«Cosa intende fare la Regione Piemonte per garantire stabilizzazione contrattuale, adeguato trattamento e giusta valorizzazione del personale infermieristico piemontese?». Lo chiede il consigliere regionale Alberto AVETTA (Pd),che ha presentato a Palazzo Lascaris un’Interrogazione relativa alla situazione retributiva e sindacale degli infermieri, che lo scorso 28 gennaio hanno scioperato organizzando presidi in tutta Italia.

«Durante questi due anni di pandemia il sistema Paese si è retto su alcune categorie di persone: gli infermieri sono a pieno titolo tra queste. Eppure, continuano a stare “in trincea”, con straordinari non riconosciuti e stipendi tra i più bassi d’Europa. In particolare, agli “eroi in divisa bianca” non è ancora stata riconosciuta l’indennità di specificità infermieristica, un fondo stanziato già nella Legge di Bilancio del 2021 e mai erogato, perché legato al rinnovo del contratto collettivo. Tutto ciò non fa che generare disamore verso la professione infermieristica ulteriormente aggravato anche dal rilevante numero di contagi tra gli operatori Secondo l’Istituto superiore di sanità gli operatori contagiati erano 4.142 il 2 dicembre 2021; il 2 gennaio 2022 sono passati a 12.870 (+210%) e di questi 7.160 sono infermieri. Questo è un fatto di cui le istituzioni, tutte, dovrebbero essere consapevoli, invece lo sciopero dei giorni scorsi dimostra che persiste una distanza tra i buoni propositi e i riconoscimenti concreti.».

«La Regione Piemonte e l’assessore Icardi farebbero bene ad ascoltare le richieste avanzate da Cgil, Cisl Fp, Uil FPL e Nursind-conclude Alberto AVETTA-e ad adoperarsi per individuare risorse aggiuntive a favore di questi lavoratori. Ognuno deve fare la sua parte a cominciare dal Governo nazionale, ma anche la Regione non può sottrarsi al confronto. Per questo ho depositato un’Interpellanza, allo scopo di fare chiarezza sulle azioni che la Giunta Cirio, nell’ambito delle sue competenze, intende adottare per garantire agli infermieri piemontesi le assunzioni in numero adeguato, la stabilizzazione contrattuale e un più idoneo trattamento economico».