IMPENSABILE CHE IL PIEMONTE RESPINGA 50 PERSONE

«Esibizioni muscolari sulla pelle di un manipolo di disperati, non è politica ma cinismo. Non possiamo credere che un territorio come il Piemonte, che vanta una consolidata tradizione di solidarietà, non sia in grado di accogliere 50 migranti. Non si tratta di contrapporre alle chiusure rancorose un’accoglienza illimitata, ma di assumerci le nostre responsabilità a fronte di un dramma umanitario, nel rispetto delle regole nazionali ed internazionali. Piuttosto che invocare l’esercito, la Regione si adoperi affinché venga trovata una collocazione ai migranti con il coinvolgimento preventivo dei Comuni interessati, che non devono essere colti alla sprovvista come talvolta accaduto nel passato. Siamo sicuri che i nostri amministratori locali ed il sistema del volontariato e del privato-sociale sapranno ancora una volta dare una risposta di civiltà»: lo affermano il vice Presidente del Consiglio regionale del Piemonte Mauro SALIZZONI e la consigliera regionale e vice segretaria Pd Piemonte Monica CANALIS. «Evidentemente con l’alleggerirsi dell’emergenza pandemica la Lega, da Matteo Salvini a Fabrizio Ricca, è tornata a sventolare la bandiera ideologica anti-immigrati, scegliendo di contrapporsi al ministro di un Governo, Luciana Lamorgese, di cui fanno parte. Speriamo che la destra, sempre attenta agli appelli della Chiesa, voglia accogliere l’invito di Mons. Cesare Nosiglia, che ci ha ricordato che siamo di fronte ad un evento che richiede una risposta alla nostra coscienza. Ora il Presidente Cirio venga in Consiglio a chiarire quali sono le reali intenzioni della sua Giunta e se condivide quanto espresso dall’assessore Ricca».