EX EMBRACO: E’ DOVERE DELLA REGIONE FAR CONOSCERE TUTTE LE ALTERNATIVE PERCORRIBILI. E’ ARRIVATO IL MOMENTO DI AGIRE

 “I lavoratori di ex Embraco attendono una soluzione ormai dal 2018 e la cassa integrazione scadrà il prossimo luglio. E’ di pochi minuti fa la notizia che sono state avviate le procedure di licenziamento per 398 lavoratori su 406 di ex Embraco di Riva di Chieri – dichiara Daniele Valle – è arrivato il momento di accelerare su Italcomp e di impegnarci seriamente per evitare che il tempo scorra senza che si sia provato, in tutti i modi possibili, a risolvere la situazione. Anche il sistema creditizio deve fare un salto di responsabilità”.

Mentre si sta cercando una soluzione che preservi posti di lavoro è anche emerso che l’intesa siglata nel mese di dicembre per avviare il progetto Italcomp, ovvero la fusione dell’ex Embraco/Ventures e della veneta Acc Wanbao in un nuovo polo italiano dei compressori, prevede la possibilità dell’assunzione a Mel di alcuni lavoratori dello stabilimento di Riva di Chieri, e risulta essere stata notificata alla Regione Veneto come alla Regione Piemonte.

“Se il Presidente Cirio e l’Assessora Chiorino erano al corrente di questa opportunità perché non ne hanno parlato? Tra l’altro, ieri, in Prefettura, all’incontro sulla ex Embraco, al quale ho preso parte, l’Assessora al Lavoro si è distinta per la sua assenza” afferma il Consigliere regionale del Gruppo del Partito Democratico Daniele Valle .

“Mi chiedo se le organizzazioni sindacali e i lavoratori fossero al corrente di questa opportunità. Al di là delle difficoltà logistiche che potrebbero riguardare eventuali trasferimenti, infatti, ritengo che ai lavoratori debbano essere prospettate tutte le possibili alternative senza nascondere nulla. Poi saranno loro a decidere se accettare oppure no” precisa Valle.