Fase 2 e trasporti

“Nella Fase 2 ci sarà un inevitabile ritorno all’auto privata: se non vogliamo compromettere i risultati faticosamente ottenuti in termini ambientali occorre garantire la sicurezza degli utenti del TPL e favorire l’acquisto di auto elettriche o a basso impatto ambientale, nonché di monopattini e bici elettriche”.

“Adottare tutte le misure necessarie per assicurare agli utenti il trasporto pubblico in sicurezza e varare misure di sostegno o incentivo economico per l’acquisto di mezzi elettrici o comunque a basso impatto ambientale”: queste le richieste rivolte alla Giunta regionale e contenute in un Ordine del giorno presentato dal Consigliere regionale Alberto AVETTA (Pd) e cofirmato dal consigliere regionale Domenico ROSSI (Pd)..

L’organizzazione del traporto pubblico locale sarà una delle questioni più complicate nella cd. Fase 2. Non a caso l’Inail ha classificato il TPL come a rischio medio-alto, in particolare nelle aree metropolitane ad alta urbanizzazione. Non solo la rischiosità e la diffusione del lavoro ‘agile’ determinerà una prevedibile flessione nella domanda di TPL, manelle aree extra-urbane ed in particolare in ingresso e uscita tra queste e le zone urbane, questa flessione troverà risposta nel ritorno all’utilizzo delle autovetture private  – spiegano Alberto AVETTA Domenico ROSSI –  Ora, se non vogliamo compromettere i progressi che negli anni sono stati realizzati per garantire una mobilità pubblica a sempre più basso impatto ambientale, occorre da un lato adottare tutte le misure idonee a garantire la sicurezza degli utenti del TPL (anche agendo sulla percezione del pericolo con adeguate campagne di comunicazione), dall’altro favorire la diffusione di mezzi individuali a bassissime e/o zero immissioni (biciclette elettriche, monopattini elettrici, scooter e/o auto elettriche) – prevedendo forme di sostegno e campagne di sensibilizzazione – e introdurre incentivi economici per l’acquisto da parte dei cittadini di autovetture elettriche e/o a bassissimo impatto ambientale”.