Nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazione Piemontese per l’Oncologia (FPO)

Premesso che 

  • la legge regionale 27 febbraio 2008, n. 7 ha costituito la Fondazione Piemontese per l’Oncologia (FPO), i cui soci sono la Regione Piemonte e la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro (FPRC), al fine di sviluppare “attività sanitarie e di ricerca clinica nel campo oncologico, tali da garantire le migliori condizioni assistenziali e le terapie più avanzate in un contesto di forte umanizzazione ed appropriatezza delle prestazioni nel Centro di Candiolo.”;
  • l’Istituto di Candiolo è un centro oncologico privato, convenzionato con il SSN con la qualifica di Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico, di proprietà della citata FPRC. Le prestazioni assistenziali sono erogate dalla FPO, che svolge il proprio servizio utilizzando gli spazi e la dotazione tecnologica e strumentale messa a disposizione dalla FPRC;
    premesso, altresì, che
  • il Consiglio di Amministrazione della FPO è composto da sette membri, cinque individuati da FPRC e due nominati in rappresentanza della Regione Piemonte ai sensi della legge regionale 23 marzo 1995, n. 39;

considerato che

  • in data 23 marzo 2017 il CdA della FPO ha esaminato e approvato, come ultimo atto del proprio mandato, il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016;
  • contestualmente, pur non essendo, a quanto risulta, ancora stati individuati i due membri di nomina regionale, si è comunque tenuta la prima riunione del nuovo mandato con la costituzione del nuovo CdA per il triennio 2017-2019, che ha proceduto ad atti di importanza cruciale come la nomina del Presidente, del Direttore generale, del Consigliere incaricato al Controllo di Gestione, Finanza, Contabilità e del nuovo Direttore scientifico di Istituto;

rilevato che 

  • la Regione Piemonte contribuisce in maniera significativa al sostegno economico necessario all’espletamento delle attività della FPO, per cui la presenza della propria rappresentanza nel CdA è imprescindibile, a partire dall’adozione degli atti di insediamento;

            INTERROGA l’Assessore competente per sapere

  • se condivida le modalità operative adottate dal nuovo CdA della FPO in assenza dei componenti di rappresentanza regionale.