Premesso che
- è da tempo accertato che sui treni della tratta Torino-Milano i passeggeri trovino abitualmente 3 delle 11 carrozze chiuse e inaccessibili. In condizioni di sovraffollamento, ovviamente, tale chiusura crea notevoli disagi all’utenza, costretta a concentrarsi sulle carrozze aperte quando ci sarebbero posti disponibili e, soprattutto, ingenerando la sensazione di un disservizio inspiegabile;
- l’attuale contratto di servizio tre Regione Piemonte e Trenitalia è basato sul cosiddetto “Catalogo”, che prevede, per ogni tratta, una determinata configurazione di treno: sulla linea Torino-Milano è prevista una configurazione con almeno 11 carrozze;
considerato che
- i pendolari della Torino-Milano sono e saranno sempre più penalizzati da decisioni di Trenitalia relative ai treni a mercato con la ventilata eliminazione degli abbonamenti sui Frecciarossa e la soppressione (già in parte avvenuta) dei Frecciabianca, che inevitabilmente porteranno ad un ulteriore incremento dei passeggeri che si avvalgono dei Regionali veloci, causandone un maggior affollamento;
ritenuto che
- eventuali carenze di personale da parte di Trenitalia che rendano impossibile l’apertura delle carrozze chiuse non possono avere ripercussioni negative sui passeggeri che pagano per un servizio;INTERROGA l’Assessore competente per sapere
- per quale motivo venga adottata tale pratica da parte di Trenitalia;
- con quale frequenza e in quali orari le carrozze vengano chiuse e se sia possibile avere delle statistiche relative agli ultimi 6 mesi;
- se il contratto di servizio tra Regione Piemonte e Trenitalia basato sul c.d “Catalogo” preveda sulla tratta Milano-Torino la possibilità di configurazioni diverse da quelle definite dal contratto stesso;
- se Regione Piemonte paghi a Trenitalia lo stesso corrispettivo a Catalogo per la configurazione a 11 carrozze anche quando almeno 3 di esse sono chiuse, prefigurando, in tal caso, un danno per la collettività, oppure se siano previste penali per il mancato rispetto della configurazione prevista a contratto;
- se, in vista delle prossime procedure per l’affidamento del servizio ferroviario alla luce della scadenza del contratto di servizio con Trenitalia a fine anno, si intenda introdurre nel nuovo contratto previsioni che vietino o sanzionino in modo chiaro tali pratiche.
Torino, 21 settembre 2016
Primo firmatario Gabriele MOLINARI