Sostegno ai volontari dei Vigili del Fuoco

Ordine del giorno per il sostegno alla componente volontaria del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco di Silvana Accossato (prima firmataria), Appiano, Boeti, Caputo, Ferrentino, Gallo, Monaco, Motta, Ottria, Rostagno, Valle

 Premesso che 

  • nel nostro Paese il personale alle dipendenze del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco si suddivide in tre diverse componenti: permanente, discontinuo e volontario. Il personale permanente è formato da coloro che svolgono l’attività di vigile del fuoco come esclusiva professione, quello discontinuo è costituito da vigili richiamati per alcuni periodi all’anno, durante i quali non possono effettuare altra attività volontaria o professionale. Infine, il personale volontario è composto da vigili volontari chiamati a svolgere i propri compiti ogni qualvolta se ne manifesti il bisogno, assicurando il servizio 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno;
  • nella nostra regione, come nel resto d’Italia, il volontariato nell’ambito del Corpo dei Vigili del Fuoco si caratterizza per l’altro grado di professionalità e costituisce un elemento essenziale, oltre che numericamente preponderante, per garantire l’espletamento di un servizio di soccorso e supporto indispensabile per la comunità;
  • il personale dei distaccamenti volontari espleta ben 50.000 interventi all’anno in tutta Italia e, in Piemonte, sono presenti 80 distaccamenti che si avvalgono di circa 2000 volontari, mentre i permanenti sono circa 1000 e non coprono tutto il territorio. Alcuni comuni piemontesi distano 30/40 minuti dalla prima sede permanente con grave rischio per la popolazione in caso di necessità;
  • per cogliere la rilevanza della componente volontaria dei Vigili del Fuoco nella nostra regione basti pensare, a titolo esemplificativo, che nella sola provincia di Torino i Distaccamenti dei volontari garantiscono il 30 per cento degli interventi effettuati ogni anno dal Corpo, percentuale che ha un forte incremento nelle giornate caratterizzate da eventi calamitosi;

considerato che 

  • la componente volontaria dai Vigili del Fuoco è afflitta da numerose problematiche che riguardano la necessità di un migliore coordinamento dell’allertamento dei distaccamenti, la carenza di vestiario e di forniture;
  • a tali problematiche si sono aggiunte negli ultimi anni numerose aggravanti, costituite, in particolare, dalle previsioni di cui alla legge 12 novembre 2011, n. 183 (Legge di stabilità 2012) che hanno obbligato gli aspiranti volontari a pagarsi la visite mediche necessarie per l’iscrizione nei quadri del Corpo con un esborso che arriva a 500 euro a volontario. Oltre a ciò le norme introdotte a partire dal 2011 hanno determinato il blocco del reclutamento e viene indicato un numero chiuso per le iscrizioni ai Comandi, che devono indicare il numero massimo di vigili occorrenti. Tale fabbisogno è peraltro falsato dal fatto che il Dipartimento nazionale dei Vigili del Fuoco non ha disposto la cancellazione del personale non più frequentante per cui il numero dei vigili che risultano operativi non è corretto;
  • un’altra problematica riguarda le modifiche al Decreto del Presidente della Repubblica 6 febbraio 2004, n. 76 contenente il Regolamento per il reclutamento, l’avanzamento e l’impiego del personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Le modifiche proposte infatti sono molto penalizzanti per la componente volontaria rendendo senz’altro preferibile l’applicazione dell’attuale testo del D.P.R., eventualmente con qualche correttivo;
  • a tali gravi problematiche si aggiungono le difficoltà conseguenti all’accettazione delle domande di nuovi volontari, ovvero i pesanti costi sopra citati a carico dei volontari stessi, che si trovano a dover pagare circa 500 euro per visite mediche valide per soli 12 mesi e, pertanto, soggette ad essere ripetute;
  • inoltre i corsi da 120 ore per il nuovo personale non vengono svolti e pertanto i nuovi aspiranti vigile del fuoco attendono talvolta anni per avere la possibilità di poter effettuarli, anche perchè, in molti casi, l’organizzazione dei corsi non tiene conto delle necessità di studio o lavorative degli aspiranti. Si riscontra altresì la mancanza di corsi per le patenti, circostanza particolarmente grave in quanto avere personale autista è di fondamentale importanza per ogni Distaccamento volontario dato che senza autisti non è possibile garantire una squadra pronta alla partenza in caso di richiesta di soccorso;

considerato, altresì, che

  • il Decreto del Presidente della Repubblica 28 febbraio 2012, n. 64 recante “Regolamento di servizio del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, ai sensi dell’articolo 140 del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217” all’articolo 66 (Composizione e formazione delle squadre) individua la squadra attrezzata per l’effettuazione della generalità degli interventi di soccorso come composta da 5 unità, di cui un capo partenza con qualifica non inferiore a capo squadra, ma gli ostacoli ad una corretta applicazione del DPR 76/2004 con l’impossibilità di formare nuovi capi squadra rende sempre più difficile organizzare le squadre di soccorso;
  • a tali elementi, che minano non solo l’efficacia ma la sopravvivenza stessa del servizio reso dai Vigili del Fuoco volontari, si aggiunge inoltre l’ipotesi recentemente avanzata di procedere all’azzeramento dei rimborsi spettanti ai Volontari che effettuano interventi durante il proprio orario di lavoro. Si noti che esso non costituisce assolutamente una forma di retribuzione, ma ha carattere di mero rimborso a favore di lavoratori che per offrire un servizio devono momentaneamente abbandonare le proprie abituali mansioni;
  • la demotivazione e gli ostacoli economici e burocratici rischiano di portare alla chiusura di diverse sedi volontarie, con possibili gravi ripercussioni sui cittadini

IMPEGNA la  Giunta regionale

  • a valutare ipotesi di riduzione dei costi delle visite mediche a carico degli aspiranti volontari;
  • a farsi tramite presso il Dipartimento nazionale dei Vigili del Fuoco ed il Parlamento affinché siano riviste la normativa e la regolamentazione attuali garantendo la piena ed ottimale operatività dei Distaccamenti dei Vigili del Fuoco volontari, in particolare superando gli attuali ostacoli in materia di reclutamento, oneri a carico degli aspiranti volontari, organizzazione dei corsi, corretta applicazione del D.P.R. 76/2004, formazione delle squadre di soccorso e rimborsi spettanti ai volontari operanti durante il proprio orario di lavoro.